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Un Napoli in stato di grazia condanna la Juve al secondo ko: 2-0

CAMPIONATO SERIE A – Netta vittoria per 2 a 0 dei partenopei in stato di grazia: i miracoli di Buffon non bastano alla Juve che paga pesantemente l’assenza di Tevez ma soprattutto un evidente calo fisico e incassa il secondo ko in campionato dopo 22 partite positive – Di Callejon (il migliore in campo) e Mertens le reti della squadra di Benitez – Furia Conte

Un Napoli in stato di grazia condanna la Juve al secondo ko: 2-0

E venne il giorno che la Juventus conobbe la sconfitta. Dopo 22 partite senza perdere, la Signora cade a Napoli e mette in pericolo il record dei 100 punti. Lo scudetto no, quello è ancora al sicuro nonostante la caduta di Fuorigrotta, ma mercoledì la Roma, in caso di successo nel recupero contro il Parma, potrebbe andare a meno 8. Il margine resta ampio, ma l’11 maggio ci sarà lo scontro diretto all’Olimpico, dunque meglio non abbassare la guardia. Il Napoli esce trionfante dalla notte del San Paolo, nonostante l’errore del guardalinee Tonolini, che al 37’ del primo tempo non ha visto il fuorigioco di Callejon sul gol dell’1-0. Errore perdonabile a velocità normale, non all’infallibile (o quasi) occhio della moviola. Ma tant’è, gli azzurri hanno vinto e non certo (o quantomeno non solo) grazie all’arbitro. 

Netta la superiorità degli uomini di Benitez per gran parte della gara, e anche quando la Juve ha alzato il baricentro la porta di Reina non ha tremato. Anzi, quella di ieri è senza dubbio la miglior prova del Napoli in un campionato che, senza le distrazioni viste, avrebbe potuto vederlo molto più protagonista. La Signora ha palesato tutti i limiti fisici visti nelle ultime settimane, quando aveva vinto numerose partite senza però mai dominarle del tutto. Una situazione che preoccupa, non tanto per la classifica (quella è stata blindata da tempo) quanto per l’imminente impegno di Europa League, che giovedì vedrà i bianconeri sull’insidioso campo di Lione. Che non sarebbe stata una serata facile lo si era capito fin dall’inizio. 

Neanche 7 minuti e il Napoli potrebbe già passare in vantaggio, ma Buffon è strepitoso sul tiro ravvicinato di Callejon. Sessanta secondi più tardi e gli azzurri segnano con Hamsik, ma Tonolini annulla giustamente per fuorigioco. La Juve soffre, Conte sbraita in panchina ma le gambe sono quelle che sono. Il Napoli invece va a mille e continua a creare palle gol. Al 10’ lo stesso Hamsik costringe nuovamente Buffon al miracolo e al 29’ Callejon fa lo stesso. La Juve? Tutta in un tiro, non particolarmente insidioso, di Lichtsteiner, agevolmente bloccato da Reina. Il vantaggio napoletano è nell’aria e al 37’ si concretizza: peccato solo che Callejon, sull’assist di Insigne, sia in fuorigioco, seppur solo col busto. 

Alla ripresa la Juventus si presenta in campo con un altro piglio, ma il Napoli è in serata di grazia e, per una volta, gestisce al meglio anche la fase difensiva. Anzi, è proprio la squadra di casa a creare i pericoli maggiori: al 60’ Ghoulam fa tremare Buffon (e la traversa) con una bella punizione a giro e al 78’ Hamsik spreca un bel contropiede con un tiro telefonato. Ma il gol è nuovamente nell’aria e all’81’ arriva: Pandev lancia Mertens con uno splendido lancio, il belga difende palla e fredda Buffon con un destro imprendibile. 

Il 2-0 scatena il San Paolo e spegne i (tiepidi) bollori della Signora. Il risultato non cambia più e la Juventus, dopo 22 partite di campionato senza sconfitte, alza bandiera bianca. Non solo: la sconfitta di Fuorigrotta è la prima partita in cui i bianconeri non segnano dal 16 febbraio scorso (Roma-Juve, 1-0 firmato Totti). Notte da dimenticare insomma, pur senza fare drammi. In fondo c’è di peggio che perdere due partite in 31 giornate di campionato…

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