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Ue: Pil Italia meglio del previsto, accelera domanda interna. La soddisfazione di Renzi

Bruxelles rivede al rialzo le stime sul Pil italiano, ma anche sull’andamento del deficit e del debito – La disoccupazione cala lentamente, mentre l’occupazione aumenta soprattutto in termini di ore lavorate- Renzi: “I dati Ue e Istat dicono che l’Italia cresce più del previsto: le riforme funzionano”

Ue: Pil Italia meglio del previsto, accelera domanda interna. La soddisfazione di Renzi

L’Italia crescerà più del previsto. Lo afferma la Commissione europea, che nelle sue previsioni economiche d’autunno rivede al rialzo le stime sull’andamento del Pil del nostro Paese: +0,9% nel 2015, +1,5% nel 2016 e +1,4% nel 2017 (nella precedente edizione delle sue stime, pubblicata lo scorso 5 maggio, Bruxelles indicava una crescita 2015 allo 0,6% e un +1,4% sul 2016). 

Soddisfatto il commento del premier Matteo Renzi: “I dati di Ue e Istat dicono che l’Italia cresce più del previsto: le riforme funzionano”.

IL CONFRONTO CON I NUMERI DELL’ISTAT E DEL GOVERNO

Le nuove previsioni per quest’anno e per il 2017 sono uguali a quelle pubblicate stamane dall’Istat, mentre la stima relativa al 2016 è addirittura migliore (l’Istituto di statistica parla di un +1,4%). Nell’ultimo aggiornamento del Documento di economia e finanza, anche il governo italiano prevedeva le stesse variazioni per il 2015 e per il 2017, ma era più ottimista sul 2016, stimando un rialzo del Pil pari all’1,6%.

BRUXELLES: ITALIA FAVORITA DA FATTORI ESTERNI, MA ANCHE LA DOMANDA INTERNA RISALE   

“Nella prima metà del 2015 – si legge nel testo pubblicato oggi a Bruxelles – l’economia italiana ha cominciato una ripresa sostenuta da fattori esterni positivi, compresi l’euro debole e i prezzi più bassi del petrolio. Il Pil reale dovrebbe crescere dello 0,9% nel 2015 (dopo una contrazione dello 0,4% nel 2014), mentre dati recenti indicano una ulteriore espansione nella seconda metà dell’anno nonostante il rallentamento del commercio mondiale”.

Il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha detto in conferenza stampa che “in Italia è attesa una accelerazione della crescita guidata dalla domanda interna”. E riguardo al via libera sulla Legge di Stabilità ha confermato che “entro due settimane valuteremo i progetto di bilancio degli Stati”.

RIVISTE AL RIALZO ANCHE LE PREVISIONI SU DEFICIT E DEBITO

D’altra parte, la Commissione europea ha rivisto leggermente al rialzo anche le previsioni sul deficit e sul debito dell’Italia. Ora sul 2015 Bruxelles stima un disavanzo pari al 2,6% del Pil, cui seguirà un 2,3% nel 2016 e un 1,6% nel 2017 (a maggio la commissione stimava un deficit-Pil al 2,6% quest’anno e al 2% nel 2016). Il debito-Pil atteso è stato limato al 133 per cento sul 2015 ma alzato al 132,2 per cento sul 2016, mentre sul 2017 è atteso al 130 per cento.

LA DISOCCUPAZIONE CALA LENTAMENTE MENTRE L’OCCUPAZIONE AUMENTA, MA PIU’ IN TERMINI DI ORE LAVORATE CHE DI PERSONE OCCUPATE

Per quanto riguarda invece il tasso di disoccupazione, scenderà “solo gradualmente” dal 12,7% del 2014 al 12,2% quest’anno, e poi all’11,8% nel 2016 e all’11,6% nel 2017. Crescita stabile all’1,0% del tasso di occupazione per il triennio 2015-2017, dopo lo 0,2% del 2014. 

Secondo le previsioni, “l’esenzione per tre anni degli oneri sociali per i nuovi contratti permanenti realizzata nel 2015 (con il Jobs act, ndr) ha sostenuto l’aumento dell’occupazione visto nella prima metà dell’anno. Questo dovrebbe continuare per il resto del 2015. Il piano di bilancio per il 2016 proroga questo meccanismo ai nuovi contratti permanenti nel 2016, ma con una esenzione parziale del 40%. Mentre la ripresa si rafforza, le proiezioni vedono il tasso di occupazione in aumento continuo nel 2016 e 2017, ma più in termini di ore lavorate che di persone occupate”.

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