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Turchia, fallito colpo di stato. Erdogan a Istanbul, oltre 200 morti

Il presidente Erdogan, che era in vacanza nell’Egeo, è rientrato a Istanbul e ha annunciato: “I colpevoli pagheranno” – Migliaia di arresti.

Turchia, fallito colpo di stato. Erdogan a Istanbul, oltre 200 morti

Dopo una notte di spari, gente in piazza avvolta dalle bandiere, carri armati, esplosioni, morti e feriti, appare fallito il tentativo di colpo di Stato tentato venerdì sera in Turchia, quando, intorno alle 22 i militari hanno occupato i centri nevralgici della Turchia, dall’aeroporto alla sede del partito di governo, dal comando di polizia al quartier generale dell’intelligence al palazzo presidenziale.

Lo Stato maggiore dell’esercito turco ha annunciato a sorpresa di aver preso il potere nel Paese «per ristabilire l’ordine democratico e la libertà», ma già alle 2 di notte, a distanza di 4 ore appena dall’annuncio, il premier turco Binali Yildrim ha assicurato: «La situazione è largamente sotto controllo», mentre la tv di Stato, occupata e oscurata dai militari, ha ripreso le trasmissioni. E il presidente Recep Tayyip Erdogan, che era in vacanza sul mar Egeo, scappato inizialmente a bordo di un volo, è tornato ad Istanbul, dove lo aspettava una folla in festa. «Voglio ringraziarvi per quello che avete fatto stanotte a nome mio e della nazione», ha detto all’alba all’esterno dell’aeroporto Istanbul, attorniato da una folla di migliaia di sostenitori che sventolava bandiere turche e inneggia ad Allah «Restiamo insieme – ha aggiunto – una nazione, una bandiera, una patria, uno stato».

Secondo il governo (che ha ripreso il controllo dei ponti sul Bosforo a Istanbul, bloccati al momento del golpe) i morti in totale sarebbero oltre 260 – tra 104 golpisti e 161 tra civili e forze governative – e gli arrestati 2.839 tra i militari, secondo la ricostruzioquasi tremila gli arrestati: lo ha detto il ministro della Giustizia Bekir Bozdag. Il capo della polizia Celalettin Lekesiz riferisce invece di 16 golpisti uccisi. Il responsabile degli Interni Efkan Ala ha reso noto che 29 colonnelli e 5 generali sono stati rimossi dal loro incarico. Liberato nella mattinata di sabato Halusi Akar, capo delle forze armate turche sequestrato dai militari ribelli in una base aerea alla periferia di Ankara durante il tentativo di golpe.

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