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Colpo di Stato in Turchia. L’esercito: “Abbiamo preso il potere”

Militari bloccano uno dei ponti sul Bosforo, carri armati a Ankara. Scontri tra militari e Polizia, occupata e spenta la Tv di Stato. Bloccato l’accesso ai social network. Il premier Yildrim: “è in corso un colpo di Stato”. I militari replicano: “abbiamo preso il potere”.

Colpo di Stato in Turchia. L’esercito: “Abbiamo preso il potere”

l premier turco Binali Yildirim denuncia che un gruppo all’interno dell’esercito sta tentando un colpo di Stato in Turchia. L’esercito turco ha chiuso l’accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul. Colpi di arma da fuoco sono stati sentiti ad Ankara, mentre elicotteri militari stanno sorvolando la capitale turca. I militari hanno fatto irruzione nella sede della tv statale turca. Le trasmissioni sono state interrotte ed è stato bloccato l’accesso ai social network. Bloccato l’aeroporto di Istanbul. L’esercito turco ha chiesto alla popolazione di tornare nelle proprio case.

“Faremo tutto il possibile perché prevalga la democrazia. Il colpo di stato non riuscirà e i responsabili saranno puniti. I responsabili del colpo di Stato “pagheranno il prezzo più alto”, ha detto il premier turco Binali Yildirim dopo aver denunciato che è in corso il colpo di stato. Ma lo Stato maggiore dell’esercito conferma: “Abbiamo preso il potere per ristabilire la democrazia e la libertà”. I  militari hanno annunciato a giornalisti via email che stavano agendo per prendere il potere e hanno continuato ad informare via Twitter. E’ la quinta volta nella storia dela Turchia che l’esercito scende in campo e attua un colpo di Stato militare. I militari sono da sempre i garanti della laicità dello Stato e della sua integrità e indivisibilità, contrari perciò alla separazione curda.

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