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Terna sperimenta l’uso di un drone sottomarino per l’ispezione dei fondali

Gli Autonomous Underwater Vehicle (AUV) rappresentano un approccio innovativo per i rilievi dei fondali, a supporto della progettazione dei collegamenti elettrici sottomarini nel rispetto dell’ambiente

Terna sperimenta l’uso di un drone sottomarino per l’ispezione dei fondali

Terna, in collaborazione con la startup Usa Terradepth, ha avviato la sperimentazione del “Progetto Odisseo” che prevede l’applicazione della tecnologia degli Autonomous Underwater Vehicle (AUV) alle attività di ispezione del fondale e dell’ecosistema sottomarino al fine di realizzare importanti infrastrutture, garantendo il pieno rispetto dell’ambiente.  

Il Progetto Odisseo

“Il Piano di Sviluppo decennale della rete di trasmissione nazionale prevede un forte incremento degli investimenti sulle opere in cavo marino, anche al fine di creare una rete che, tra le altre, abbia caratteristiche di efficienza e resilienza.”

Dal Tyrrhenian Link all’ Adriatic Link ed Elmed, il ponte energetico fra l’Italia e la Tunisia, i progetti delle grandi infrastrutture marine sono diventati centrali per terna e la sicurezza degli asset marini è uno dei principali driver di progettazione e passa anche attraverso l’impiego di adeguate tecniche di posa e protezione dei cavi. In questo scenario, l’implementazione e l’adozione di tecnologie all’avanguardia risulta un fattore abilitante”, spiega ancora la società. 

Nell’ambito del progetto “Odisseo”, il primo test si è svolto al largo del porto di Casamicciola Terme, nell’isola di Ischia. Durante l’indagine geofisica del fondale marino, i tecnici di Terna hanno potuto verificare le prestazioni del drone “Gavia”, un AUV di Terradepth equipaggiato con sensoristica avanzata come, ad esempio, Sonar Multibeam e a scansione laterale, e telecamera in alta definizione.

“La collaborazione con Terradepth ha permesso di testare tecnologie innovative, come i droni marini, complementari e integrabili con quelle tradizionalmente impiegate per lo studio dei fondali. Terna, infatti, investe importanti risorse nei rilievi marini, attività strategiche per l’efficace progettazione di collegamenti elettrici sottomarini tecnologicamente all’avanguardia”,ha dichiarato il direttore Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna, Giacomo Donnini.

“Terna rimane aperta alla sperimentazione di soluzioni innovative come gli Autonomous Underwater Vehicle per valutare i loro possibili impieghi a supporto della progettazione di infrastrutture complesse e strategiche come i grandi collegamenti elettrici sottomarini, facendo sempre particolare attenzione al tema della sostenibilità. Un ambito in cui Terna è protagonista e leader a livello globale”, ha commentato il direttore Innovation & Market Solutions di Terna, Massimiliano Garri.

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