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Sulla ricerca di petrolio e gas, al via il riordino della normativa

La commissione Industria del Senato ha messo a punto un testo come base di discussione per il settore – Sulle royalties è previsto il riordino del sistema attuale con una ripartizione prevalentemente a favore dei territori interessati dalle attività di prospezione e ricerca

Sulla ricerca di petrolio e gas, al via il riordino della normativa

   Ricerca di petrolio e gas: al via il riordino delle norme e delle royalties.  La commissione Industria del Senato ha messo a punto un testo come base di discussione per la cosiddetta “coltivazione” di idrocarburi. Si tratta di intervenire su un settore che coinvolge interessi nazionali, regionali, anche di compagnie straniere interessate a compiere ricerca sul nostro territorio.   
   A questo fine viene conferita al Governo una delega per il riordino delle norme per assicurare una maggiore semplificazione normativa, anche per favorire lo sblocco dei progetti, già previsti dalle società operanti nel settore, che potranno apportare investimenti ed occupazione, sia direttamente sia nelle attività indotte. Quanto alle royalties, è previsto pure il riordino dell’attuale sistema, con una ripartizione  prevalentemente a favore dei territori dove si svolgono le attività (residenti, comuni e regioni interessate). Nel testo messo a punto  si prevede in particolare che  a decorrere dal 1º gennaio 2010, i canoni annui per i permessi di prospezione e di ricerca e per le concessioni di coltivazione e di stoccaggio nella terraferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale italiana, sono così determinati: a) permesso di prospezione: 1.000 euro per chilometro quadrato; b) permesso di ricerca: 2mila euro per chilometro quadrato; c) permesso di ricerca in prima proroga: 4mila euro per chilometro quadrato; d) permesso di ricerca in seconda proroga: 8mila euro per chilometro quadrato;e) concessione di coltivazione: 16mila euro per chilometro quadrato; f) concessione di coltivazione in proroga: 24mila euro per chilometro quadrato; g) concessione di stoccaggio insistente sulla relativa concessione di coltivazione: 4mila euro per chilometro quadrato; h) concessione di stoccaggio in assenza di relativa concessione di coltivazione: 16mila euro per chilometro quadrato.
   Il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno al  testo unificato e’ stato fissato per la fine del mese, il 30 giugno a mezzogiorno.

Pubblicato in: News

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