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Senato rovente: Sel fa saltare la mediazione Chiti e l’ostruzionismo continua

Senato nel caso sulla riforma – Sel ha fatto saltare la mediazione Chiti (riduzione degli emendamenti ma voto finale a settembre) accolta dal premier Renzi e il percorso delle riforme si è di nuovo impantanato – Si vota con il contagocce di fronte al fuoco di sbarramento delle opposizioni – Incontri nella notte per tentare una nuova via d’uscita.

Senato rovente: Sel fa saltare la mediazione Chiti e l’ostruzionismo continua

Martedì nero per la riforma del Senato. Contro ogni ragionevolezza, Nicki Vendola, leader di quel poco che resta di Sel, ha fatto saltare il piano di mediazione sulla riforma architettato dal capo dei dissidenti del Pd e accolto anche dal premier Matteo Renzi oltrechè da Forza Italia, da Ncd, da Scelta civica e dai Popolari

Il piano Chiti prevedeva la riduzione degli emendamenti per superare l’ostruzionismo contro la riforma ma il voto finale a settembre. Vendola, Grillo e la Lega hanno fatto saltare il tentativo e alle forze della maggioranza non è rimasto che continuare con il vecchio calendario e con votazioni col contagocce degli oltre 8mila emendamenti. Sale però anche l’insofferenza della maggioranza di governo e di Forza Italia verso la debolezza della presidenza Grasso.

A questo punto è probabile che una via d’uscita all’impasse venga di nuovo ricercata nelle prossime ore, verosimilmente sulla base del rilancio della proposta Chiti con qualche aggiustamento. Non c’è dubbio però che se la palude antiriformatrice del Senato risultasse invalicabile, la spinta allo scioglimento anticipato delle Camere si rafforzerebbe e potrebbe indurre anche il Presidente della Repubblica a valutare la situazione diversamente dal passato.

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