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Semestrali: scintille Fca e Generali e oggi i conti di Intesa Sanpaolo

SEMESTRALI – Dopo gli exploit di Sergio Marchionne e di Mario Greco, oggi il mercato attende i risultati della prima banca italiana – Intanto Fmi conferma che non parteciperà al piano di salvataggio della Grecia senza riforme e accordo sul debito – Ma il Btp torna ai livelli pre-crisi greca – In luglio Shanghai ha perso il 13,4% – Pil Usa spinge il dollaro

Semestrali: scintille Fca e Generali e oggi i conti di Intesa Sanpaolo

Il dramma greco, che ha dominato buona parte di luglio, non è ancora finito. In assenza di interventi strutturali sul debito, il Fondo Monetario fa sapere che non parteciperà al terzo piano di salvataggio di Atene. Ma in assenza dell’intervento di Washington non sarà facile per Angela Merkel convincere il Bundestag a nuovi esborsi. Dalla Grecia arriva però la notizia della vittoria di Alexis Tsipras che ha vinto, dopo un aspro duello, la battaglia contro l’ala sinistra del partito.

Ma l’interminabile partita ellenica non emoziona più i mercati, impegnati su altri fronti. Se ne avvantaggia l’Italia che chiude il mese sull’onda di due buone notizie: la forte ripresa di interesse per i Btp, che ieri hanno cancellato buona parte del rialzo dei rendimenti sofferti per il rischio Grexit. Non meno importante, gli effetti positivi del dollaro forte e della ripresa stimolata dal quantitative easing sui conti delle aziende, a parire dal boom di Fiat Chrysler.

 

LUGLIO AMARO PER L’ASIA: SHANGHAI -13,4%. IL PIL USA SPINGE IL DOLLARO

Al contrario è stato un mese difficile per le Borse d’Oriente. Solo Tokyo si congeda da luglio con un modesto rialzo dell’1,4%. Sul resto dell’Asia pesa il bilancio di Shanghai che, complice un nuovo ribasso ieri, ha chiuso il mese con un ribasso del 13,4%. L’indice Asia Pacific ha accusato negli ultimi 30 giorni un calo del 5,9%. 

Piatta Wall Street dopo una seduta contrastata: invariati S&P 500 (2.108,63 punti) e Dow Jones (17.746), in lieve rialzo il Nasdaq +0,3%.

La crescita del pil Usa nel secondo trimestre (+2,3%) combinata con la revisione al rialzo dei dati del primo trimestre (+0,6% contro la stima precedente di -0,2%) conforta la previsione di un rialzo dei tassi, probabilmente già a settembre.

Sale di riflesso il dollaro (l’euro è scivolato sotto quota 1,09) ma non abbastanza dal frenare un’ulteriore discesa del petrolio (Brent a quota 53,3 dollari, Wti a 48,15) e del rame, l’altro grande sconfitto, assieme alla Cina, del mese: -9%, la peggior performance dal 2012.

Bilancio in rosso anche per l’oro, scivolato a 1.086 dollari l’oncia: il metallo gialo chiude la sesta settimana consecutiva di ribassi.  

 
I BTP AI LIVELLI DI MAGGIO, PRIMA DELLA CRISI GRECA

Dopo tanti colpi di scena, le Borse europee si preparano ad archiviare luglio in u clima più positivo, favorito dai conti trimestrali in crescita di molte società.

 A Milano l’indice FtseMib è salita dello 0,6%, rialzi dello 0,5% per la Borsa di Parigi e dello 0,4% per Francoforte. 

Sono andate molto bene le aste dei titoli a medio lungo termine. Il Btp a cinque anni è stato collocato per 1,908 miliardi al rendimento di 0,77%, minimo da aprile, rispetto a1,25% dell’asta di fine giugno. Il rendimento del decennale si è riportato ai livelli di maggio, 1,83%, dal 2,35% del mese scorso. Il titolo a due anni ha segnato ieri il minimo storico a 0,094%

 

VOLA FIAT CHRYSLER: STRACCIATE LE PREVISIONI SU UTILE E FATTURATO

La star della giornata è Fiat Chrysler che ha chiuso in rialzo del 5,7% a Milano (addirittura +7,3% a Wall Street) dopo avere annunciato risultati migliori delle attese e alzato i target per l’intero esercizio 2015. Una perfomance ancor più clamorosa nel giorno del tonfo di Renault – 8% e di Psa -4%, e della revisione al ribasso delle stime di vendita in Cina di Volkswagen.

Al contrario, sotto la spinta degli Usa, il trimestre di Fca si chiude con un utile netto di 333 milioni, in crescita del 69%, i ricavi sono aumentati del 25% a 29,2 miliardi, grazie anche all’effetto del dollaro forte: a cambi invariati, i rialzo è del 10%.
L’Ebit è stato pari a 1,5 miliardi, in rialzo del 58% e sopra le stime del consensus degli analisti, ferme a 1 miliardo.

Nell’area Nord America, i margini migliorano al 7,7%, dal 4,9% del 2014, avvicinandosi così a quelli di Ford e GM in Nord America, che si attestano all’11,1% e al 10,5%.

Il gruppo ha venduto 1,2 milioni, in linea con il 2014.

Per l’intero 2015 Fiat stima consegne a livello globale a 5 milioni da 4,8-5 milioni precedente, ricavi a oltre 110 miliardi da circa 108 miliardi; Ebit adjusted pari o superiore a 4,5 miliardi da 4,1-4,5 miliardi; utile netto adjusted a a 1-1,2 miliardi; debito netto a 7,5-8 miliardi, invariato.

CNH Industrial ha guadagnato il 3,8%.

 

PRYSMIAN ALZA I TARGET. FINMECCANICA OK, OGGI LA CONFERENCE CALL

Giornata positiva anche per altri Big dell’industria.

Sale dopo i conti Finmeccanica +2,9% I ricavi sono saliti del 7% anno su anno a 3,31 miliardi di euro, il consensus si aspettava 3,11 miliardi. L’utile operativo si è triplicato a 241 milioni di euro, 60 milioni di euro in più delle attese degli analisti. L’utile netto è 85 milioni di euro, dalla perdita di 62 milioni di euro di un anno prima. A fine giugno il debito è sceso a 4,80 miliardi, leggermente meglio delle aspettative. Da inizio anno i nuovi ordini sono stati pari a 5,53 miliardi di euro.La società ha confermato il raggiungimento dei target del 2015.

 Stamane si tiene la presentazione agli analisti.

Bene anche Prysmian +2,1%. Il leader mondiale nella produzione di cavi archivia la semestrale con una buona crescita dell’Ebitda che si attesta a 315 milioni di euro in aumento del 13,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.L’utile netto è rimasto stabile a 78 milioni di euro in linea con gli 80 dello stesso periodo dell’anno passato. L’indebitamento a fine giugno 2015 ammonta a 979 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto agli 1,209 miliardi al 30 giugno 2014 mentre al 31 dicembre il passivo era di 802 milioni. 

Alla luce dei risultati la società ha rivisto in rialzo le stime di Ebitda 2015 portandole a 590-640 milioni di euro dai precedenti 560-610 milioni di euro.  


GENERALI, LA MIGLIOR PERFOMANCE DAL 2007. OGGI I CONTI DI INTESA

Nel settore finanziario brilla la stella delle Generali +1,76% in chiusura dopo una giornata di forti rialzi. Il Leone ha festeggiato una semestrale da record con un risultato operativo che ha registrato la miglior performance degli ultimi otto anni, raggiungendo quota 2,779 miliardi di euro (+11,3%).

 L’utile netto ha mostrato un incremento superiore al 21% a 1,307 miliardi e i premi complessivi sono aumenti del 7,3% a 38,2 miliardi..

Contrastati i bancari: Intesa +0,58%. Stamane ci sarà la presentazione dei conti dell’istituto, Conference call nel pomeriggio.

 Invariata Unicredit. Monte Paschi +0,17%.

 

ENI, PESA SAIPEM. ENEL CONFERMA LA GUIDANCE

Eni +0,5% sfugge all’effetto delle perdite di Saipem +1,5%. Il cane a sei zampe ha rivisto al rialzo la guidance della produzione da +5 a +7%.

Enel è finita in calo dello 0,7%. Il risultato netto dei primi sei mesi è stato pari a 1,833 miliardi in crescita del 10,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e conferma la guidance per il 2015.

L’ebitda del periodo è stato pari a 7,961 miliardi in crescita dell’1,5%. Quello al netto delle attività straordinarie è praticamente piatto (-0,3%).

 Enel Green Power -2,2%.

 

RCS VENDE LE RADIO, AI CINESI PIACE MONCLER

Nel resto del listino:

Male Mediaset -3,5% trascinata al ribasso dai segnali negativi in arrivo dall controllata spagnola che a Madrid ha perduto il 10%.

Rcs + 2,86%. ha chiuso il primo semestre con un Ebitda prima delle poste straordinarie positivo per 5,1 milioni da una perdita di 4,2 milioni di un anno prima, su ricavi in lieve calo a 591,9 milioni da 611,1 milioni.

Il gruppo ha intanto sottoscritto la cessione del 44,45% di Finelco, holding che controlla Radio 105, Radio Monte Carlo e Virgin Radio, alla cordata di imprenditori italiani Blue Ocean per 21 milioni di euro più un ulteriore milione legato al verificarsi di alcune condizioni entro fine 2015.

Quanto all’offerta di acquisto di Rcs Libri pervenuta da Mondadori, il consiglio, “pur riservandosi ogni decisione sulla cessione della partecipazione, ha deliberato all’unanimità di dare mandato all’AD per proseguire nella trattativa e nella definizione degli aspetti contrattuali

Nel lusso bene Moncler +2,63%, che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 425 milioni di euro, in aumento dai 24 milioni dell’analogo periodo dello scorso anno. Bene anche le vendite in Cina. Secondo il Financial Times aiuta la griffe il marchio, discreto, sui prodotti. Dopo l’avvio della campagna anticorruzione i cinesi tendono ad evitre, al contrario del passato, i marchi troppo griffati 

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