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Scuola: imparare a salvare il pianeta. E.ON prova a spiegarlo ai giovani

E.ON riparte con il progetto per le scuole italiane. Le precedenti edizioni hanno registrato oltre 30 mila partecipanti

Scuola: imparare a salvare il pianeta. E.ON prova a spiegarlo ai giovani

Trentamila e chissà quanti altri ancora. L’anno scolastico 2023/24 è appena iniziato e le scuole italiane hanno l’opportunità di partecipare al progetto della società energetica E.ON concepito proprio per loro. Le precedenti edizioni hanno totalizzato, appunto, 30 mila partecipanti.

Gli studenti mediante un Game box possono scoprire l’importanza di agire per un futuro più verde. Il punto di partenza per crescere in sostenibilità ambientale è la diffusione di una cultura basata sulle buone pratiche e i consumi consapevoli.

La società dell’energia si è posta il problema educativo per avere un ritorno a medio termine tra i giovani. Sono destinatari di decine di programmi didattici ma devono sentirsi parte attiva.

Il percorso fino ad aprile 2024 coinvolgerà ragazze e ragazzi in diverse esperienze per imparare divertendosi. Si spera che le interazioni con i giochi “verdi” abbiano effetti nei territori dove si trovano le scuole. In questo senso non ci sono confini o territori immuni.

Docenti soddisfatti, allievi da esaminare

Nelle edizioni precedenti il 70% dei docenti ha dichiarato che dopo il corso ha riscontrato buoni effetti sulle attività formative e sui comportamenti dei ragazzi. Tutto il corso si svolge attraverso il portale S.O.F.I.A. del Ministero dell’Istruzione , la partnership con Meteo Expert e Pleiadi garantisce, inoltre, crediti formativi

L’iniziativa mira a una diffusione sempre più capillare sul territorio- ha detto Mauro Biraghi, manager di E.ON Energia- perché tutti devono avere l’opportunità di migliorare il proprio territorio ed essere un esempio virtuoso per le generazioni future”. Oltre ai giudizi positivi della grande percentuale dei docenti sarà importante verificare come l’interesse dei giovani si esprimerà nel rapporto con gli adulti. Di solito sono i più lenti a recepire certe novità. I ragazzi sanno trasmettere emozioni e interessi. Forse per questo E.ON é ripartita – giustamente – dai “meno adulti”.

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