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Salone del risparmio, il ministro Fornero all’apertura: “Niente illusioni su crescita”

Il ministro del Lavoro è intervenuta in videoconferenza all’apertura dei lavori del Salone del Risparmio, in corso alla Bocconi di Milano: “Il Paese non cresce, inutile alimentare illusioni” – “I fondi pensione? Un’esperienza fallimentare” – Sulla riforma del lavoro: bene l’incontro con i segretari di partito, approvazione in tempi rapidi.

Salone del risparmio, il ministro Fornero all’apertura: “Niente illusioni su crescita”

Né bacchette magiche, né tantomeno ottimismo. E’ questo il quadro, sincero e preoccupante, tracciato ancora una volta dal ministro del Lavoro e del Welfare Elsa Fornero, intervenuta oggi (in videoconferenza) all’apertura dei lavori del Salone del Risparmio, in programma fino a venerdì 20 all’Università Bocconi di Milano.

Davanti a un’aula magna piena di studenti, giornalisti e addetti ai lavori, la Fornero, interpellata sul tema del risparmio, ha posto l’argomento in stretta correlazione con quello della crescita: “Ad oggi non ci sono particolari ragioni di ottimismo – ha tagliato corto la titolare delle Politiche sociali -, ma è arrivato il momento di affrontare con decisione il tema della crescita: questo Paese continua a non crescere, e non è nello stile di questo Governo alimentare illusioni”.

Al centro di tutto, secondo la Fornero, c’è la questione dei giovani, che “hanno carriere precarie e spezzettate e in questo modo è difficile che si facciano convincere a versare per costruirsi una pensione che vedono molto lontana e in cui non hanno più fiducia”. Tuttavia, Fornero si è mostrata ottimista sulla riforma del lavoro, in particolare dopo la cena di ieri sera con i segretari dei partiti politici: “L’incontro è stato molto positivo, tutti hanno condiviso la linea dell’Esecutivo e tutti concordano sul fatto che la riforma venga approvata in tempi brevi”.

Tornando poi sul tema specifico della manifestazione, il ministro ha posto l’attenzione sui fondi pensione, istituiti 20 anni fa come forma innovativa di previdenza integrativa, ma secondo la Fornero completamente fallimentari: “A posteriori possiamo dire che le aspettative sono andate deluse: il bicchiere è più vuoto che pieno. Si era partiti forse – ha spiegato ancora – con un entusiasmo eccessivo, i fondi furono interpretati come la chiave di volta che avrebbe potuto curare i mali dell’economia italiana: un motore per l’investimento dei mercati finanziari, un toccasana per la popolazione che invecchia, una fonte stabile di capitali di rischio per gli investimenti delle imprese. Ma le norme non sono state opportunamente aggiornate nel tempo”.

All’apertura dei lavori era presente anche importanti nomi del mondo finanziario italiano, tra cui il presidente di Assogestioni Domenico Siniscalco, che ha affermato: “Per far crescere le imprese ci vuole un mercato dei capitali efficiente e un Paese come l’Italia deve essere in grado di convogliare l’enorme risparmio su imprese e canali di investimento finalizzati alla produzione. Ma deve anche attirare investimenti dall’estero e quindi mantenere standard elevati di trasparenza che facciano sentire protetti gli investitori”.

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