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Saipem torna in utile e guarda al Mozambico

Il gruppo dell’impiantistica negli idrocarburi chiude il semestre con un attivo di 14 milioni contro una perdita di 323 lo scorso anno. Cao rivede la guidante sui debiti: scenderanno sotto gli 800 milioni

Saipem torna in utile e guarda al Mozambico

Saipem torna all’utile nel primo semestre e ribalta con 14 milioni di profitti la bilancia negativa per 323 milioni dello scorso anno.

La posizione finanziaria netta scende a 1,043 miliardi e l’Ad Stefano Cao può così migliorare la guidance 2019 sui debiti riducendola da 1 miliardo a meno di 800 milioni.

Nel dettaglio, al 30 giugno scorso il gruppo di impiantisca per il settore petrolifero dichiara ricavi per 4,52 miliardi (+19%), un margine operativo lordo di 574 milioni (+40%), un Ebit di 262 milioni (da -74 milioni del primo semestre 2018) e un utile netto di 14 milioni, registrando comunque una perdita netta di 7 milioni nel secondo trimestre. Svalutazioni e oneri da riorganizzazione nel primo semestre sono stati pari a 46 milioni di euro (da 329 milioni dell’anno scorso) mentre il portafoglio ordini al 30 giugno scorso si attestava a 9,5 miliardi da incrementare di 3,2 miliardi di commesse vinte da inizio luglio.

Il punto di forza per Saipem rimane la Divisione Engineering & Construction Offshore che, precisa la nota del gruppo, ha registrato “solidi risultati grazie a buone performance operative” mentre per la divisione Onshore “prosegue il turnaround associato al nuovo modello organizzativo”. Il drilling mostra “un Ebitda stabile con volumi in aumento, anche grazie all’espansione della base clienti, e margini in linea con l’attuale contesto di mercato”.

Venendo alle previsioni per l’intero esercizio, il portafoglio ordini a fine giugno 2019, abbinato alle acquisizioni successive alla chiusura del semestre 2019 e alle previsioni sulle offerte commerciali in corso, consente di prevedere ricavi di circa 9 miliardi di euro per l’esercizio 2019, con una marginalità per l’Ebitda adjusted superiore al 10%. Investimenti tecnici previsti a quota 500 milioni mentre l’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 è previsto attestarsi al di sotto degli 800 milioni a fine 2019.

Soddisfatto per i conti l’Ad Stefano Cao “nonostante uno scenario che non mostra ancora chiari segnali di ripresa e, in particolare, per il ritorno, seppur limitato, al segno positivo dell’utile netto”.  I risultati, rileva, dimostrano la validità della profonda riorganizzazione avviata e della decisa spinta strategica tesa ad anticipare la transizione energetica. Sull’orizzonte c’è il Mozambico: “La consolidata esperienza di Saipem a operare in territori nuovi e presso comunità meno abituate a presenze industriali – conclude Cao – faciliterà il nostro insediamento in Mozambico, un’area strategica negli equilibri del continente africano e nelle relazioni est-ovest, dove abbiamo recentemente acquisito il contratto economicamente più rilevante della nostra storia”. 

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