Condividi

Sace, +7% l’utile del primo semestre, il portafoglio di operazioni assicurate sale a 34,4 miliardi

Nei sei mesi la società archivia profitti per 124,8 milioni – Ha erogato 4,8 miliardi di nuove garanzie (+45% sul 2011) con un portafoglio di operazioni assicurate salito a 34,4 miliardi di euro – Impulso dalle Pmi – La Russia si conferma il principale mercato di attività, Qatar al secondo posto, avanza la Colombia

Sace, +7% l’utile del primo semestre, il portafoglio di operazioni assicurate sale a 34,4 miliardi

I risultati semestrali di Sace, approvati oggi dal cda presieduto da Giovanni Castellaneta, si confermano in linea con il piano industriale. Nei sei mesi la società ha deliberato 4,8 miliardi di nuove garanzie (+45% rispetto allo stesso periodo del 2011)a sostegno di export, attività di internazionalizzazione e progetti in settori strategici per l’Italia. I premi lordi sono si sono attestati a 154 milioni, in calo del 17%, gli oneri relativi ai sinistri a 57 milioni, in aumento rispetto ai 24 milioni registrati nei primi sei mesi dello scorso esercizio e l’utile lordo è risultato in lieve crescita a 186 milioni (+1%). In aumento del 7% l’utile netto a 124,8 milioni.

“Forte impulso nel semestre – si legge nella nota sui conti – è stato dato all’operatività dedicata alle Pmi, a sostegno della cui competitività Sace ha di recente lanciato Pmi No-Stop”, che  mette a disposizione delle imprese con fatturato inferiore a 50 milioni di euro o meno di 250 dipendenti sei linee di prodotto “a misura di Pmi”, condizioni commerciali particolarmente vantaggiose e servizi di assistenza dedicati.

Il portafoglio di operazioni assicurate sale a 34,4 miliardi di euro(+10%) al 30 giugno 2012. Il settore prevalente rimane l’oil & gas, che rappresenta il 27% dell’esposizione, seguito dai settori infrastrutture e costruzioni (19%), metallurgico (10%) e chimico-petrolchimico (8%). La Russia si conferma il principale mercato estero di attività con un’esposizione di oltre 5,3 miliardi di euro (+4%). Il Qatar sale al secondo posto con 1,7 miliardi di euro (+39%), seguito da Arabia Saudita (1,6 miliardi), Turchia (1,5 miliardi) e Brasile (1,3 miliardi). Ma aumenta il dinamismo in paesi emergenti come la Colombia, la cui esposizione supera i 230 milioni di euro, l’Ucraina (+89%), la Romania (+67%), l’ Indonesia (+75%) e l’India (+59%).

Commenta