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Roma, le tasse da record non bastano: buco da 13,6 miliardi nelle casse comunali

13,6 miliardi di debiti risalenti a prima del 2008. La cura a base di tasse non ha funzionato, le casse di Roma continuano ad essere in profondo rosso.

Roma, le tasse da record non bastano: buco da 13,6 miliardi nelle casse comunali

La tassazione locale da record cui sono stati sottoposti i cittadini di Roma non è servita a nulla. Nonostante il salasso, il debito pregresso della Capitale rimane immobile a quota 13,6 miliardi di euro, il doppio dell’intero bilancio del Campidoglio.

Un buco enorme creato prima del 2008 contraendo mutui e prestiti allo scopo di “investire” sulla città. La cifra è stata registrata all’interno della relazione sulla gestione commissariale del debito di Roma Capitale che Silvia Scozzese, commissario del Governo per il piano di rientro dell’esposizione maturata prima del 2008, ha consegnato al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

Chi sperava che la tassazione locale arrivata ormai a livelli da record potesse essere ridotta, dovrà rassegnarsi. Il Campidoglio ha bisogno di fare cassa, dunque l’addizionale Irpef rimarrà al record dello 0,9 per mille. Pochi sanno infatti che la quota è così suddivisa: lo 0,5 va al Comune, lo 0,4 genera la rata annuale da 200 milioni versata per ripagare i debiti.

Da sottolineare che al momento, il Governo “soccorre” il Campidoglio con un contributo annuale straordinario da 500 milioni, cui si sommano i 110 milioni stanziati per sostenere gli extra-costi legati al ruolo di Capitale.

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