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Riforme, Renzi: “Avanti da soli”. Le opposizioni se ne vanno

M5S, Sel e Lega hanno deciso di abbandonare l’aula della Camera per protestare contro la seduta fiume imposta dalla maggioranza – La scelta è stata condivisa anche da Forza Italia, dagli ex M5S di “Alternativa libera” e da Fratelli d’Italia – Fassina e Civati restano in Aula ma non votano.

Riforme, Renzi: “Avanti da soli”. Le opposizioni se ne vanno

“Se gli altri votano, bene. Altrimenti il Pd va avanti anche da solo”. Lo ha detto Matteo Renzi ai deputati del Partito democratico nell’assemblea del gruppo convocata a Montecitorio sulla riforma del Senato e del Titolo V, dopo la decisione di M5S, Sel e Lega di abbandonare l’aula della Camera per protestare contro la seduta fiume imposta dalla maggioranza. 

La decisione è stata condivisa anche da Forza Italia, dagli ex M5S di “Alternativa libera” e da Fratelli d’Italia, che ha lasciato l’Aula per la “protervia mostrata dalla maggioranza e dal premier”, ha detto Fabio Rampelli. 

“Non consentiremo a nessuno di bloccare il percorso della riforma costituzionale – ha detto Renzi –. Abbiamo cercato una mediazione in tutte le sedi. Ora siamo ad un bivio”, perché le opposizioni puntano “non a migliorare l’Italia ma a rallentare e bloccare il governo”.

Quanto alla minoranza Pd, Stefano Fassina e Pippo Civati hanno annunciato che, pur restando in Aula, non parteciperanno alle votazioni in dopo l’abbandono di M5s, Sel, Lega e Fdi. 

“Se la minaccia sulla riforma costituzionale è ‘ve la votate da soli’, è un problema loro – ha affondato il Premier –. Come non mi sono fatto ricattare da Berlusconi per il Colle, non mi faccio ricattare da Grillo sulle riforme. Sabato chiudiamo, e basta. Non accettiamo lezioni di onestà da nessuno né lezioni da chi non ha trasparenza fin dallo statuto”, ha aggiunto riferendosi al M5S.

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