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Rete Imprese: tagliare Irap e cuneo per crescere

Un documento programmatico dalle maggiori associazioni del commercio e dell’artigianato per il prossimo governo – Le imprese chiedono diversi provvedimenti sul fronte fiscale: riduzione dell’Irap; revisione del criterio utilizzato per il reddito d’impresa dei soggetti Irpef; tassazione neutrale rispetto alla forma giuridica dell’impresa.

Rete Imprese: tagliare Irap e cuneo per crescere

Fisco, credito e lavoro. Questi i punti fondamentali del documento messo a punto da Rete Imprese Italia per il prossimo governo. Un’agenda preparata dalle maggiori associazioni del commercio e dell’artigianato: Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani. L’obiettivo finale è il taglio delle tasse, da compensare con una riduzione della spesa pubblica attraverso una nuova spending review, da cui però restino esclusi i tagli lineari.

In primo luogo, Rete imprese chiede di scongiurare l’aumento dell’Iva che scatterà dal primo luglio e di destinare le risorse della lotta all’evasione alla riduzione del cuneo fiscale e retributivo. Artigiani e commercianti, inoltre, chiedono altri provvedimenti sul fronte fiscale: riduzione dell’Irap; revisione del criterio utilizzato per il reddito d’impresa dei soggetti Irpef; tassazione neutrale rispetto alla forma giuridica dell’impresa; esclusione dall’Imu degli immobili strumentali all’attività d’impresa; revisione del sistema della riscossione coattiva, ampliando ed uniformando il periodo della rateazione; ridefinizione della Tares, strutturando un nuovo sistema che rappresenti al meglio la reale produzione di rifiuti.

Altro capitolo fondamentale quello del credito. Le imprese, si legge nel documento, “hanno sempre più difficoltà di accesso al credito e sempre meno capacità di fronteggiare il loro fabbisogno finanziario”. È quindi necessario favorire la solidità patrimoniale dei Confidi e facilitare il ricorso al Fondo di garanzia per le Pmi.

Rete Imprese chiede poi che sia garantita piena operatività agli accordi in materia di certificazione e smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti della Pa, modernizzando il sistema dei pagamenti e dando piena attuazione alla nuova legge sui tempi di pagamento. Inoltre, rileva l’associazione,occorre “portare avanti i processi di semplificazione normativa e di snellimento burocratico”.

Quanto poi al tema del mercato del lavoro, “le recenti penalizzazioni introdotte sulla flessibilità in entrata rischiano di produrre ulteriori riduzioni delle opportunità occupazionali”.

Si dovrebbe allora consentire “di utilizzare tutte le forme contrattuali”, ripensando anche “la lotta contro il lavoro nero”. Infine, secondo Rete Imprese bisognerebbe cercare di semplificare il lancio del nuovo apprendistato e di garantire il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013.

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