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Prove di rimbalzo a Milano e nelle altre Borse europee. Ma la Grecia fa paura all’euro

Guadagna anche Piazza Affari – Trend analogo per il mercato obbligazionario: i rendimenti dei titoli di Stato periferici girano al ribasso – L’euro è in leggero rialzo sul dollaro, ma la Grecia fa ancora paura, dopo che il vertice europeo di ieri sera ha rinviato a giugno le soluzioni concrete alla crisi – Bene a Milano le banche e il risparmio gestito

Prove di rimbalzo a Milano e nelle altre Borse europee. Ma la Grecia fa paura all’euro

PROVE DI RIMBALZO NELLE BORSE. MILANO +0,9%

MA LA TRAGEDIA GRECA FA PAURA ALL’EURO

Giornata all’insegna della volatilità. Dopo un prima mezz’ora di contrattazioni in rialzo, sono tornate a farsi sentire le vendite. Ma, dopo le 12, le Borse europee hanno di nuovo girato bruscamente al rialzo: in questo momento a Milano l’indice FtseMib guadagna lo 0,93% a quota 13082, , Francoforte +0,77%, Parigi +1,29%, Londra. +1,47%.

Analogo il comportamento dei mercati obbligazionari. I rendimenti dei titoli di Stato periferici girano al ribasso: -3,9 punti base quello del Btp al 5,6%, -4,3 il Bono spagnolo al 6,1%. Spread Italia-Germania stabile a 423.

L’euro è in leggero rialzo contro il dollaro a 1,2564.

Petrolio in recupero dopo due sedute consecutive al ribasso, il Wti sale dello 0,6% a 90,4 dollari al barile.

Il vertice europeo che si è tenuto ieri ha rinviato a giugno le soluzioni concrete per rilanciare la crescita mentre tra Francia e Germania è scontro ormai aperto sugli eurobond. Convergenza, invece, tra François Hollande e Mario Monti: per entrambi è necessario dare più tempo alla Grecia e ricorrere agli eurobonds.

Continuano le fughe di notizie dei giorni scorsi sull’eventualità di una fuoriuscita della Grecia dall’euro. L’ultimo giallo risale a ieri, quando sia il ministro delle finanze belga che fonti dell’Ewg, il team di lavoro dell’Eurogruppo, hanno confermato l’esistenza di piani di emergenza di un’uscita dalla Grecia.

Gli economisti di Citigroup assegnano ad un simile scenario una probabilità del 50-75%. Gli analisti bancari di Citi sono convinti che, se isolata, l’uscita della Grecia sia gestibile, stimando l’esposizione combinata di pubblico e privato a 410 miliardi di euro, di cui 360 miliardi a capo di Bce, EFSF, Ue e Fmi. Fra le possibile misure per impedire il contagio: nuovi LTRO, garanzie sui depositi, ricapitalizzazione delle banche, requisiti di rigore più bassi, tagli ai tassi, nuovi pacchetti di aiuti della Troika, ulteriori acquisti di governativi e un aumento dei fondi destinati ai salvataggi.

Banche in rialzo con l’eccezione della Banca Popolare di Milano, che arretra del 3,2%. MontePaschi passa in positivo +1,5%, Banco Popolare +0,3%, Intesa +0,68%, Unicredit +0,1%.

Brilla Azimut +2,82%, seguita da Mediolanum + 1,78%. Partita bene, Premafin gira al ribasso -4,5%, dopo il via libera del suo cda alla proposta di Fondiaria-Sai -0,3%. Positiva Milano Assicurazioni +1%.

Contrastati i titoli industriali: Fiat +0,98%, Fiat Industrial -0,13%, Finmeccanica -2,1%, Pirelli -1%.

Sale Stm +1,46% che vede miglioramenti negli utili e nei ricavi per i prossimi trimestri grazie a un aumento degli ordini e alla prospettiva che la joint venture ST-Ericsson dimezzi la propria perdita trimestrale entro il quarto trimestre. Diasorin +1.02% Sul titolo è intervenuta Kepler che ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione buy e target price a 28 euro.

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