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Piccole “Start Up”: ING premia le migliori creazioni di “Idee di futuro, il sogno che ho in testa”

Presentati oltre 260 elaborati dedicati all’utilizzo consapevole delle risorse all’interno di “Coltiva il tuo Sogno”, progetto di educazione finanziaria di ING Italia che ha coinvolto oltre 8.500 bambini di 152 scuole primarie

Piccole “Start Up”: ING premia le migliori creazioni di “Idee di futuro, il sogno che ho in testa”

Una vera e propria banca del tempo, una macchinina a propulsione alternativa creata con materiali da riciclo, un format di drammatizzazione delle diverse situazioni legate allo scambio di risorse: queste le tre Start Up, ideate dai bambini di altrettante scuole primarie, premiate dalla giuria di “Idee di futuro, il sogno che ho in testa”. Il concorso, parte del progetto di educazione finanziaria “Coltiva il tuo Sogno” promosso da ING Italia, ha visto 354 classi da 152 scuole primarie lavorare come fossero delle piccole start-up per individuare e risolvere i bisogni della comunità attraverso progetti originali e innovativi.

Obiettivo di “Coltiva il tuo Sogno”, alla sua 9° edizione, è avvicinare i bambini delle scuole primarie – attraverso un approccio creativo e proattivo – alla gestione ottimale delle risorse a loro disposizione (denaro, tempo, risorse naturali) in un’ottica progettuale. Come per una Start Up, il kit  formativo messo a disposizione da ING Italia, raccoglie gli strumenti didattici per poter trasformare un sogno in un progetto reale.

“Coltiva il tuo Sogno ha voluto anche quest’anno contribuire a migliorare il “financial empowerment”, ovvero la consapevolezza finanziaria e più in generale della gestione delle risorse nelle nuove generazioni, un tema molto caro a ING  – commenta Silvia Colombo, Head of Corporate Communications & CSR di ING Italia – Lo ha fatto ancora una volta con un approccio didattico innovativo e giocoso in grado di fare appassionare i più piccoli ad un tema non sempre facile da trasmettere. La qualità degli elaborati ricevuti e di quelli premiati è la testimonianza concreta di un percorso educativo che ha funzionato bene e che ha contribuito a fare crescere quelli che domani ci auguriamo possano essere adulti più consapevoli e informati su come gestire al meglio le proprie finanze”.

Le scuole che hanno partecipato al concorso di ING hanno creato 263 elaborati che sono stati votati dalla comunità social sul sito di “Coltiva il tuo Sogno”. I 10 progetti più votati online sono stati premiati con “BeeBot”, un mini robot per imparare il coding.  Tra questi, una giuria ha selezionato i tre progetti più meritevoli per creatività, pertinenza al tema e competenza tecnica.

Ad aggiudicarsi in premio una stampante 3D e un corso di formazione per il suo utilizzo sono state le classi 4° e 5° della Scuola “Giotto” di Valdarno (AR), la classe 2° della Scuola “Villaggio del Fanciullo” di Visciano (NA) e la classe 2° della Scuola “Pascoli” di Cologno Monzese (MI). Inoltre, tra i progetti che hanno raggiunto più di 50 voti, sono stati estratti i 5 vincitori di  “Kano”, un kit per costruire un computer fai-da-te.

Il format “Coltiva il tuo Sogno” dal suo lancio nel 2008 ha visto coinvolte l’80% delle scuole primarie italiane per un totale di 850 mila bambini e 13 mila scuole. “Coltiva il tuo Sogno” ha inoltre una finalità benefica: anche per l’edizione 2016-2017 è stata infatti rinnovata la partnership con UNICEF che prevede la donazione all’associazione di 30 euro per ciascuna classe che parteciperà al concorso, per sostenere progetti di formazione degli adolescenti in Zambia e Nepal. Dal lancio a oggi, la partnership con UNICEF, ha permesso di sostenere oltre 43.000 giovani e bambini di Paesi in via di sviluppo.

 
Secondo un recente studio di ING il 79% degli italiani ritiene di possedere una conoscenza scarsa o molto scarsa dei termini finanziari di base. Guardando alle fasce più giovani della popolazione, il Rapporto Students’ Financial Literacy distribuito dall’Ocse, nelle prove di alfabetizzazione finanziaria, posiziona i quindicenni italiani al di sotto della media: due ragazzi su dieci non raggiungono la soglia minima di competenze finanziarie e solo il 6 %, (rispetto all’11% della media Ocse) mostra una comprensione adeguata degli strumenti finanziari  complessi.

Pubblicato in: News

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