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Pensioni: da giugno pagamento unificato il primo del mese. Ecco cosa cambia

A partire dal primo giugno tutti i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento pagate agli invalidi civili, oltre che delle rendite vitalizie dell’Inail, saranno unificati e pagati il primo giorno del mese

Stop ai pagamenti differiti al 10 o al 16 mese, da giugno le pensioni verranno pagate tutte il primo giorno del mese. Questa è la grande novità introdotta dal decreto legge numero 65 del 21 maggio 2015, contenente “Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR”. L’operazione, voluta e annunciata dal Presidente Inps Tito Boeri comporterà dei vantaggi oltre che per i pensionati anche per l’Inps, velocizzando l’operazione di pagamento dal punto di vista amministrativo. Inoltre grazie ad un accordo sottoscritto dall’Inps con le banche e la Posta, il pagamento anticipato delle pensioni non comporterà alcun costo aggiuntivo, ma anzi una riduzione dei costi grazie all’unificazione di tutte le pensioni in un’unica data. Ecco le due grandi novità introdotte dal decreto numero 65 del 21 maggio scorso.

Pagamento il primo del mese
A partire dal mese di giugno 2015 i pensionati possono dire addio ai pagamenti delle pensioni a metà mese. Fino a maggio infatti, i pagamenti delle pensioni cadevano il 10 o il 16 del mese quest’ultimo interessava per esempio i pensionati ex Inpdap, ossia gli ex dipendenti pubblici.

Da giugno tutte le pensioni saranno pagate il primo del mese. La novità riguarderà gli assegni sociali, gli invalidi civili e chi ha subito incidenti sul lavoro. Saranno in pagamento lo stesso giorno, infatti, anche le indennità di accompagnamento, e così pure le rendite vitalizie dell’Inail.

Pagamento unificato
La seconda grande novità in fatto di pensioni riguarda l’unificazione di tutti i trattamenti pensionistici in un unico assegno. Anche il titolare di più pensioni infatti otterrà un pagamento unificato il primo del mese, tra queste rientrano, per esempio, le pensioni di reversibilità, indennità di accompagnamento, rendite vitalizie.

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