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Parigi, il Centre Pompidou dedica una mostra a Franz West

La mostra si propone di valutare la posterità dell’artista austriaco, uno dei più influenti degli ultimi cinquant’anni, attraverso duecento opere. La mostra sarà aperta fino al 10 dicembre.

Parigi, il Centre Pompidou dedica una mostra a Franz West

Liberato e indipendente, senza formazione formale, Franz West (1947-2012) rimase nell’ombra per quasi quindici anni prima che le sue sculture dei primi anni ’70 lo rendessero noto a livello internazionale alla fine degli anni ’80. piuttosto tardi e l’influenza di Franz West sulle giovani generazioni dagli anni ’90 ha paradossalmente contribuito a liberarlo dalla determinazione generazionale e a dargli una dimensione senza tempo. Il carattere complesso di Franz West, profondamente individualista e scettico, e allo stesso tempo impegnato in dialoghi e scambi in corso, segnati da un gusto per il gioco e il sarcasmo, lo ha portato a sviluppare un’opera unica in grado di “digerire” e andare oltre tutte le influenze. Inclassificabile, contando quasi seimila pezzi ora elencati, il suo lavoro ha costantemente offuscato i confini tra arte e vita, sentito nella sua dimensione più banale. Ha anche costantemente giocato tra il popolare e il colto, l’attivo e il contemplativo, l’individuo e il collettivo, l’intuitivo e l’intellettuale, o anche l’arte e l’artigianato.

La mostra è un’abbondante celebrazione del lavoro dell’artista, dal 1972 al 2012. Comprende i suoi primi disegni, prodotti tra il 1970 e il 1973 e raramente esposti, così come le sue prime sculture, Passstücke, realizzate dal 1973 al 1974. ; adattabile al corpo del visitatore, quest’ultimo può manipolarli per “rivelare le sue nevrosi”.

La mostra presenta anche una selezione di lavori di cartapesta degli anni ’80 e diverse collaborazioni con altri artisti, tra cui Herbert Brandl, Heimo Zobernig e Albert Oehlen.

Raccoglie una selezione dei suoi mobili-lavori, sedie e divani, Lemurenköpfe o Lemure Heads, i suoi collage e disegni tardivi, i modelli per le sue opere all’aperto, così come una selezione delle sue sculture all’aperto.

La mostra è tanto sull’eccezionale capacità inventiva plastica dell’artista quanto sulla sua sensibilità irriverente e sarcastica. Ridefinendo la scultura in relazione al corpo, allo spettatore e alla dimensione verbale, Franz West ha creato un’estetica originale. Prefigurando la “spazzatura” degli anni ’90, ha costantemente invertito le categorie di brutto e bello, ripugnante e attraente. Più di ogni altro, ha ridefinito la nozione di autore e collaborazione con altri artisti, dagli artisti ai musicisti agli scrittori.

La mostra rivela anche l’importanza che la filosofia e la psicoanalisi di Ludwig Wittgenstein hanno avuto su Franz West a Sigmund Freud, così come il suo rapporto appassionato con la musica.

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