Condividi

Oggi il Parlamento tedesco vota sull’accordo con la Grecia. L’Europa aspetta il Qe, gli Usa il Pil

Il Parlamento tedesco sembra orientato a dare via libera all’accordo sugli aiuti con Atene – L’Europa aspetta l’avvio del Qe del 5 marzo e gli Usa attendono per oggi i dati sul Pil – I Btp corrono, i Bund fino a 7 anni offrono rendimenti negativi – Risale il petrolio – Alla ribalta Telecom. Mediaset e Rai Way – Mps: aumento in primavera – Boom Sorin.

Oggi il Parlamento tedesco vota sull’accordo con la Grecia. L’Europa aspetta il Qe, gli Usa il Pil

In attesa dell’avvio del QE europeo, previsto per giovedì 5 marzo, i mercati guardano alle prossime mosse della Fed, come segnala il rafforzamento del dollaro trattato stamane a 1,1213 nei confronti dell’euro. Le attenzioni saranno concentrate, perciò, alla revisione dei dati del Pil Usa del secondo trimestre. E’ previsto un aumento del 2,1% (contro il preliminare 2,6%). Un risultato superiore farebbe crescere la possibilità di un aumento dei tassi in estate, a cui si è dichiarato favorevole il presidente della Fed di Saint Louis James Bullard. Nell’attesa la Borsa di Tokyo +0,1% si avvia ad archiviare la settimana sui massimi dal Duemila. Sale anche Hong Kong, debole il resto dei mercati Asia Pacific.

FEBBRAIO, SALE IL PETROLIO. NON ACCADEVA DA MAGGIO

Deboli i listini Usa: Dow Jones -0,06%, S&P 500 -0,15%. Il Nasdaq è salito dello 0,42% grazie alla spinta di Apple +1,2%.
Gli ordini di beni durevoli sono saliti a gennaio del 2,8% a gennaio, meglio del consenso fermo a +1,6%, mentre l’inflazione è scesa dello 0,7% su base mensile. I salari sono cresciuti, ma le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono risalite sopra quota 300 mila.

Recupera il petrolio dopo il brusco capitombolo (-5%) della vigilia: il Brent si avvia a chiudere sopra i 61 dollari al barile il mese di febbraio, il primo con un segno positivo per il greggio dopo sette cali consecutivi.
 
EUROPA ANCORA TORO, OGGI IL VOTO TEDESCO SULLA GRECIA

Le Borse europee, in rialzo, migliorano ulteriormente i livelli record.
A Milano il FtseMib è salito dell’1% grazie anche alla spinta dell’indice dei consumatori salito a febbraio a 110,9 da 104,4 di gennaio, il valore più alto da giugno 2002. ??La Borsa di Parigi è salita dello 0,5%, Francoforte +1%, Madrid +0,7%. Londra +0,21%-
L’indice complessivo Stoxx 600 al massimo degli ultimi sette anni.

Oggi il Parlamento tedesco dovrà pronunciarsi sull’accordo con Atene che consente l’estensione del piano di aiuti concesso dall’Ue ad Atene. Secondo gli ultimi sondaggi, i deputati tedeschi sono pronti a dire sì, nonostante le perplessità del ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. Dopo l’intesa con l’Eurogruppo, in tre giorni nelle banche greche sono tornati600 milioni di depositi

I BTP CORRONO, RENDIMENTI NEGATIVI PER I BUND FINO A 7 ANNI

I mercati del debito si stanno portando avanti in attesa del Quantitative Easing. Si intensifica perciò la corsa agli acquisti, anche per l’incertezza sulle modalità tecniche che la Bce sceglierà per avviare il piano. In sostanza, c’è chi scommette che nella fase di rodaggio ci sarà carenza di offerta di “carta” da parte dei mercati con riflessi sui prezzi.
Anche così si spiega la corsa al ribasso, più rapida del previsto, dei rendimenti: il bund decennale tedesco è sceso sotto la barriera dello 0,3%: il tasso delle emissione di Berlino è ormai in terreno negativo fino ai sette anni.
Fanno ancora meglio i titoli della “periferia”: il decennale del Portogallo è sotto il 2%, la Spagna tratta a 1,27%, spread sotto i 100 punti. Scende ancora anche il rendimento dei Btp: il tasso del decennale, dopo l’asta, è sceso all’1,34% e lo spread con il Bund ridotto ormai solo a 104 punti.

LE TORRI SPINGONO TELECOM. OPA RAI WAY, IL MERCATO CI CREDE

Grande giornata per Telecom Italia +2,9%, che si è portata sui nuovi massimi dal maggio 2011 a 1,0640 euro, miglior titolo del settore Tlc europeo (-0,4% l’indice Stoxx), appesantito dai conti di  Deutsche Telekom -1,8% e di  Telefonica -0,5%.

In attesa di novità sul fronte Brasile e Metroweb, il titolo trae vantaggio dalla forte contrazione dei tassi di interesse, che comporta ricadute positive sulla redditività della società alle prese con un debito di circa 26,6 miliardi di euro. Ma, soprattutto, giova l’effetto torri. L’ad di Banca Imi, Gaetano Micciché, ha confermato ieri che la società delle torri di trasmissione di Telecom, Inwit, dovrebbe approdare in borsa entro il primo semestre del 2015.

Intanto scendono ma non troppo i titoli coinvolti nell’offerta pubblica d’acquisto e di scambio su Rai Way -2,8% dopo che il Governo ha detto che non intende rimuovere il vincolo che obbliga la Rai a tenere il 51% della società. Una presa di posizione che diventa un ostacolo al momento insormontabile per i progetti di espansione di EiTowers, che ieri è comunque salita dello 0,5% a conferma che il mercato è convinto che la partita non sia chiusa. La controllante Mediaset segna intanto un progresso dello 0,2%.

MPS, L’AUMENTO SI FARA’ TRA MAGGIO E GIUGNO

Il rally dei titoli di Stato ha fatto da propellente al settore bancario, di nuovo il motore principale del rialzo di Piazza Affari.
Hanno guidato la corsa i Big, Intesa +2,3%, davanti ad Unicredit e Mediobanca, entrambe +1,9%. Seguono le Popolari: Bper +2,4%, Bpm +2,3%, Ubi + 0,50%.
Il Banco Popolare avanza dell’1,2% %, dopo avere annunciato il rispetto dei ratio patrimoniali minimi richiesti dalla Bce. Al 31 dicembre scorso, infatti, il common equity tier 1 ratio è risultato pari all’11,9% e il total capital ratio al 14,6%.?
Riprende il rialzo di Monte Paschi +2,1%. Nel corso di un’audizione al Senato l’ad Fabrizio Viola ha detto che “l’aumento di capitale da 3 miliardisi dovrebbe collocare tra fine maggio e giugno.

In forte rialzo, dopo gi ottimi dati sulla raccolta del settore, anche le società del risparmio gestito: Azimut +1,9%, Mediolanum+2,8%, Anima +4,8%.

AUTOGRILL AL TOP. SORIN +34% VA A NOZZE CON CYBERONICS

Tra le blue chips la migliore è stata Autogrill +3,9%. In forte rialzo anche Fiat Chrysler +2,9%.
Ma la giornata è stata dominata dall’exploit di Sorin +34%, un balzo che riporta la quotazione sui massimi dal lontano 2004 a 2,950 euro. Da gennaio l’incremento è del 53%. La società biomedica milanese, tra i leader mondiali nell’ambito dei dispositivi medicali per il trattamento delle patologie cardiovascolari (stent, valvole cardiache, eccetera) ha annunciato stamattina che si fonderà con Cyberonics, società attiva nello stesso ambito con sede a Houston e quotata al Nasdaq.
L’operazione, tutta in carta, porterà alla nascita di un nuovo gruppo da 2,7 miliardi di dollari di capitalizzazione, quotato al Nasdaq e al London Stock Exchande. La sede della nuova società, in cui soci del gruppo Usa (per lo più fondi di investimento) avranno il 54%, sarà Londra. Mittel, ieri in rialzo del 15,4%,  ed Equinox saranno gli azionisti più forti, con l’11,5%. 

SI ASSESTA ENEL, SARAS RIPRENDE LA CORSA

Seduta d’assestamento per Enel -0,44% a 4,03 euro dopo il collocamento da parte del Tesoro del 5,74% del capitale, a un prezzo non inferiore a 4 euro. Poco mossi i titoli petroliferi. Eni +0,3%. S&P Capital Iq ha alzato il rating sul titolo da strong sell a sell e il target price da 12 a 14 euro. Saipem +0,1%. Sale Tenaris +1,4%.  Balzo di Saras +3,5%: Barclays ha alzato il target price da 0,7 a 1 euro, confermando il rating underweight.

LUSSO A DUE VELOCITA’

Positivo il comparto del lusso con Moncler  +1,3% e Ferragamo  +1,3%.
L’eccezione è Yoox che perde il 2,1% dopo la diffusione dei risultati del quarto trimestre 2014 che hanno evidenziato una contrazione della redditività. ??L’Ebitda è salito del 13% anno su anno a 48,8 milioni di euro, ma con un’incidenza sui ricavi pari al 9,3%, in calo da 9,5%. ???E’ la peggior blue chip di oggi. Equita ha ridotto il prezzo obiettivo a 18 a 18,2 euro, confermando la raccomandazione Hold. Kepler – Cheuvreux ha invece deciso di tagliare la raccomandazione a Reduce da Hold, mantenendo invariato il target price di 17 euro.?

SALINI FA BOOM, ZUCCHI ATTENDE I SOLDI DI BUFFON 

Sugli scudi Salini Impregilo (+10,93%) che ha festeggiato i risultati preliminari 2014 (ricavi +11% a 4,2 miliardi migliori delle attese con una quotazione sui massimi dallo scorso 14 giugno a 4,084 euro. ?Kepler – Cheuvreux ha confermato il Buy, alzando il target price a 4,30 euro da 3,80 euro.  Exane BNP Paribas ha ribadito la raccomandazione Outperform, alzando il target price a 4,70 euro da 4 euro. All’opposto, Zucchi ha perso il 4,04% a 0,0546 euro, in attesa del bonifico da 5 milioni di euro (ovvero l’importo mancante per portare a compimento l’aumento di capitale deliberato nel 2013) da parte di Gianluigi Buffon, primo azionista del gruppo.

Commenta