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Ocse: disoccupazione stabile a dicembre, male l’Italia

Il dato relativo all’insieme dei paesi più sviluppati rimane inchiodato all’8,2%, mentre in Italia cresce all’8,9%, un decimale in più rispetto a novembre – La media dell’eurozona è del 10,4%.

Ocse: disoccupazione stabile a dicembre, male l’Italia

Non migliora il mercato del lavoro nei paesi avanzati. Gli ultimi dati Ocse – relativi allo scorso dicembre – parlano di un tasso di disoccupazione inchiodato all’8,2%, lo stesso del mese precedente. Restringendo lo sguardo all’Italia la situazione è addirittura peggiorata: il tasso dei senza lavoro è cresciuto di un decimale nel nostro Paese, dall’8,8 all’8,9%.

Nell’area Ocse si contano 44 milioni e 600 mila disoccupati, un milione in meno rispetto al dicembre del 2010, ma ben 13 milioni e mezzo in più rispetto al livello del dicembre 2007.

Le dinamiche nazionali sono però molto differenziate. I livelli di disoccupazione più elevati si registrano in Spagna (22,9%), Irlanda (14,5%), Portogallo (13,6%) e Repubblica Slovacca (13,4%), mentre i più bassi risultano quelli di Austria (4,1%), Olanda (4,9%), Lussemburgo (5,2%) e Germania (5,5%).

Quanto alla Grecia, i dati dell’Ocse risalgono a ottobre (19,2%), ma nei giorni scorsi l’ente di statistica ellenico ha comunicato che è stata superata la soglia del 20%.

Anche nell’area euro a dicembre il dato è rimasto stabile, ma al 10,4%. Solo per gli Usa sono già disponibili i dati di gennaio, che evidenziano un calo della disoccupazione all’8,3%.

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