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Nigeria, Buhari: “Eni ha un ruolo importante nello sviluppo delle risorse”

Renzi, ieri in visita nel Paese africano, ha annunciato che è stato “siglato un accordo tra le due Polizie e impostato un lavoro comune su agricoltura, piccole e medie imprese, cooperazione internazionale oltre che sui tradizionali temi energetici” – La Nigeria è “un Paese ricco di risorse fino all’inverosimile ed è decisiva per il futuro dell’Africa”.

Nigeria, Buhari: “Eni ha un ruolo importante nello sviluppo delle risorse”

In Nigeria, Eni ha svolto un ruolo importante nello sviluppo delle risorse petrolifere. Lo ha detto ieri il presidente nigeriano, Mohammadu Buhari, durante la conferenza stampa con il premier italiano, Matteo Renzi, in visita nel paese africano. 

“Abbiamo discusso soprattutto di società come Eni, che è presente in Nigeria da oltre 40 anni, e del ruolo che ha giocato nella ricerca e nello sviluppo delle nostre risorse petrolifere”, ha precisato Buhari. Renzi invece ha scritto su Facebook che la Nigeria è un grande Paese e chiede “all’Europa e all’Italia più attenzione, più sostegno e più vicinanza. Noi siamo qui esattamente con questo obiettivo”. 

Nella prima puntata di un diario in cui racconterà i momenti salienti del suo viaggio ufficiale in Africa (ieri sera era ad Accra, capitale del Ghana, da cui proseguirà per Dakar, in Senegal), Renzi ha rivenditcato di essere “il primo premier non africano a visitare Buhari, il primo italiano da sempre. Spero di non essere l’ultimo perché la Nigeria è decisiva per il futuro dell’Africa. Abbiamo siglato un accordo tra le due Polizie e impostato un lavoro comune su agricoltura, piccole e medie imprese, cooperazione internazionale oltre che sui tradizionali temi energetici”.

La Nigeria, sottolinea Renzi, è “un Paese ricco di risorse fino all’inverosimile. Il Presidente Buhari è impegnato in una lotta senza quartiere contro la corruzione e il terrorismo. Visitando questa terra non puoi non pensare alle ragazze bambine rapite due anni fa ormai da Boko Haram, al grido di dolore che il mondo levò allora, ma che sembra dimenticato. Non puoi non pensare ai massacri continui, l’ultimo ieri, con testimoni che parlano di bambino bruciati vivi. E allora capisci che questo grande Paese va aiutato di più”.

 Lo scorso 27 gennaio l’Eni ha annunciato di aver firmato, insieme a Vitol e Ghana National Petroleum Corporation, un accordo per procedere col progetto OCTP, che consentirà la fornitura di gas locale alle centrali termiche ghanesi per 15 anni.

L’estrazione del primo gas è prevista per il 2018. “I campi gas di OCTP potranno rifornire con continuità il sistema di generazione termoelettrica del Ghana dal 2018 al 2036”, ha detto Eni.

OCTP è un progetto integrato offshore a circa 60 km dalla costa del Ghana per lo sfruttamento di circa 41 miliardi di metri cubi di gas e 500 milioni di barili di greggio.

(aggiornato alle 12,45) 

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