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Moody’s contro banche e società italiane ed europee

L’agenzia di rating ha messo sotto osservazione 114 istituti di credito europei, di cui 24 italiane (Unicredit, Intesa, Mps) a causa del “prolungato impatto della crisi nell’area euro” – Inoltre Moody’s ha annunciato che rivaluterà il proprio giudizio sulle principali società italiane con partecipazione pubblica: Eni, Finmeccanica, Enel, A2a tra le altre.

Moody’s contro banche e società italiane ed europee

Dopo aver declassto l’Italia, iniziano i tagli ai rating dei maggiori istituti e istituzioni del Paese. L’agenzia americana Moody’s, che due giorni fa ha abbassato il suo giudizio sull’Italia da A2 ad A3 , ha diminuito il rating di 114 banche europee di cui 24 italiane. Inoltre Moody’s ha annunciato che rivaluterà il proprio giudizio anche sulle principali società italiane a partecipazione statale. Nel mirino sono finite la Cassa depositi e prestiti (di cui ha già diminuito il rating di lungo e breve periodo a A3/P-2, con outlook negativo), Eni (rating di lungo termine senior unsecured ridotto da A1 ad A2), Poste Italiane (rating ad A3 con outlook negativo), Finmeccanica (rivisto l’outloook da stabile a negativo), Enel, Terna, A2A, Acea, Hera, Edison, Aeroporti di Roma. Inoltre sono sotto esame anche Generali, Unipol e Atlantia.

Infine non potevano mancare gli enti locali. Hanno subio un downgrade la Lombardia (A1), la Toscana (A3), l’Umbria (A3) e il Veneto(A3). Sono state declassate anche la provincia e il comune di Milano (A2), Firenze (A3) e Torino (A2) e la città di Venezia (A3).

In Europa Moody’s ha tagliato di un notch il rating delle oltre 100 banche a causa del “negativo e prolungato impatto della crisi dell’area euro, che rende molto difficile la situazione operativa per gli istituti europei”. Le banche colpite sono le principali dell’Unione europea: Barclays, BNP Paribas, Commerzbank, Credit Agricole, Deutsche Bank, HSBC, ING Group, Royal Bank of Scotland, Santander, Societe Generale and Unicredit. L’Italia ha il maggior numero di istituti il cui rating è stato messo sotto revisione (24), in Spagna invece se ne contano 21, 10 in Francia, 9 nel Regno Unito, 8 in Danimarca e in Austria, 7 in Germania, 6 in Portogallo e in Svezia, 4 in Slovenia, 2 in Svizzera e uno rispettivamente in Belgio, Finlandia, Lussemburgo e Norvegia.

A Piazza Affari Unicredit perde, intorno alle ore 10.40, il 3,22%, Ubi banca l’1,69%, Banco Santander il 3,66%, Banca Pop Milano il 3,15%, Intesa l’1,61%. Male anche Eni (-0,23%), Enel (-3,50%), Unipol (-4,47%) e Atlantia (-1,13%). Positive invece Mps (+0,18%), Bnp Paribas (+0,14%) e Banca Generali (+0,37%). 

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