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Mondiale Vini Estremi: un giovane viticoltore piemontese premio Cervim Futuro 2021

E’ italiana anche la vincitrice del Premio Donna Cervim 2021, è Eleonora Domanda dell’azienda agricola di Calosso in Piemonte. Gli altri vini premiati

Mondiale Vini Estremi: un giovane viticoltore piemontese premio Cervim Futuro 2021

Dopo le medaglie assegnate a conclusione della 29esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes, il concorso internazionale dedicato ai vini il Cervim ha reso noto i vincitori dei premi speciali in cui l’Italia ha conquistato ottime posizioni.

Il Premio Cervim Futuro 2021, riservato all’azienda guidata da un viticoltore di massimo 35 anni, è stato aggiudicato a Emanuele Contino, dell’Azienda agricola Teresa Soria di Castiglione Tinella (Piemonte).

Contino conduce un’azienda di dodici ettari di vigneto, in cui il Moscato e la sostenibilità sono protagonisti. Vigneti esposti a sud, che richiedono molto lavoro manuale, in cui si raggiungono pendenze superiori al 40% . Sono i “sorì del Moscato”. “Noi crediamo in questa viticoltura eroica – racconta – e nella distinzione dei diversi cru. Da questi vigneti produciamo il Moscato d’Asti Vigna Moncucco, il Moscato d’Asti vendemmia tardiva Vigna Marini e l’Escamotage Insolito, un moscato secco in purezza, che arriva da un percorso iniziato ormai molti anni fa e confluito nell’Associazione Aroma di un Territorio di cui siamo tra i fondatori.

Se è vero che la qualità di un vino è costituita dall’eccellenza dell’uva raccolta e quindi del vigneto che l’ha prodotta è anche vero che vigneti in forte pendenza in cui la meccanizzazione è limitata o in alcuni casi addirittura impraticabile, dichiarano una viticoltura di qualità che ha un forte valore storico. “Già quando il Moscato, quello “buono”, era Spumante, per produrlo – racconta Emanuele Contino – si utilizzavano solo le uve provenienti dai vigneti arroccati sui versanti più ripidi e meglio esposti delle nostre colline. Vigne che offrono il loro meglio nelle annate più difficili, uve che arrivano a un buon livello qualitativo anche nelle annate meno favorevoli dal punto di vista climatico, filari che necessitano di pochi interventi fitosanitari, visto che il caldo e la siccità sono condizioni quotidiane e sicuramente sfavorevoli alle malattie funginee. Stiamo parlando di una viticoltura d’altri tempi, quella dei nostri nonni, che in queste zone è a rischio di estinzione a vantaggio di reimpianti su territori meno impervi in cui i costi sono più contenuti, la meccanizzazione è quasi totale e dove si ottengono maggiori produzioni a ettaro. Una viticoltura rispettosa di queste colline, ma anche della sua storia”.

Il Premio Donna Cervim 2021 è andato a Eleonora Domanda, dell’Azienda agricola Domanda – Calosso/AT (Piemonte); mentre il premio Cervim Bio 2021 è stato assegnato al Trento doc Altinum riserva – 2016 cantina di Aldeno  (Trento). Ancora, l’Italia si è aggiudicata Il Premio Cervim Piccole Isole 2021 con  Pantelleria doc Shamira – 2015 dell’azienda agricola Basile – Pantelleria (Siciia

Per quanto riguarda gli altri premi speciali assegnati dal Mondial des Vins Extrêmes c’è da riferire che Il Gran Premio Cervim 2021 per il vino che ha ottenuto il miglior punteggio in assoluto è andato al Portogallo per H&H Fine Rich Single Harvest – 1997 Henriques & Henriques – Vinhos, s.a – Câmara de lobos (Isola di Madeira).

Buon piazzamento dell’Italia anche con  Premio Speciale Cervim 2021, assegnato all’azienda di ogni Paese, con almeno 5 cantine partecipanti, e che ottiene il miglior risultato, dato dalla somma dei punteggi più elevati di tre vini di categorie diverse. Sette i paesi in testa alla classifica: Francia con Cave de l’abbé Rous – Banyuls sur mer Pirenei orientali); Germania con WeingutRreis – Feine Weine! – Briedel (Mosella); Grecia  con Alpha estate s.a. – Amyndeon (Florina); Italia con Tenute Lombardo – Caltanissetta (Sicilia); Portogallo con Adega cooperativa de Murça, crl – Murça, (Douro); Spagna con  Sat viticultores Comarca de guimar – Arafo (Tenerife – isole canarie) e Svizzera con St. Jodern Kellerei – Visperteminen (Cantone Vallese).

Va a Cipro, invece, il Premio Cervim Originale 2021 e precisamente al Pdo Limassol Commandaria – 2013 Oenou yi – Ktima Vassiliades di Omodos (Limassol).

Il Premio Vinofed 2021 – assegnato al vino secco con il miglior punteggio – va alla Macedonia del nord, con il Barovo red – 2018 Tikves winery di  Kavadarci. Infine il Premio Mondial Vins Extremes 2021, che va alla zona vitivinicola che ha partecipato con il maggior numero di vini, è stato assegnato alla Valle d’Aosta e alle Isole Canarie (Spagna).

Per la sezione Extreme Spirits 2021 – alla prima edizione – riservato ai distillati, il Gran Premo Extreme Spirits 2021 (al distillato con il miglior punteggio in assoluto) è andato a Acquavite Divino – 2004 – Agricola Pojer e Sandri di Faedo (TN); e il Premio Eccellenza Extreme Spirits 2021 è stato assegnato per Grappe e acquaviti di vinaccia giovani a  Grappa mosaico – 1918 – agricola Pojer e Sandri di Faedo (TN); per Grappe e acquaviti di vinaccia aromatiche giovani a Grappa dell’acquabona – 2019 – Acquabona gestione agricola – di Portoferraio (LI) e per Grappe e acquaviti di vinaccia invecchiate (con permanenza in legno per almeno 12 mesi) a Grappa di passito – 2020 – distilleria Pezzi snc di Campodenno (TN)

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