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Monaco di Baviera, ritratto di Michelangelo Buonarotti all’asta con una stima 90-120 mila €

Da segnalare tre importanti opere che il prossimo 28 marzo andranno in asta da Hampel – Monaco di Baviera. Lotto con il ritratto di Michelangelo Buonarotti, francesco Guardi con una Venezia e Giovanni Paolo Panini con un capriccio.

Monaco di Baviera, ritratto di Michelangelo Buonarotti all’asta con una stima 90-120 mila €

Da segnalare tre importanti opere che il prossimo 28 marzo andranno in asta da Hampel – Monaco di Baviera. Il primo è un’opera di Lorenzo Lotto (1480 Venezia – 1556, attr.) e trattasi di un ritratto che ritrae Michelangelo Buonarotti di tre quarti del famoso pittore e scultore del Rinascimento, qui in piedi rivolto verso destra con un cappotto nero e un capri capo nero. La mano sinistra è appoggiata sul ventre mentre quella destra tiene un paio di guanti di pelle chiara. Il volto mostra che il personaggio è di età media-avanzata ed è rivolto verso l’osservatore. Sullo sfondo si nota un angolo di muro illuminato da sinistra sulla cui parte destra si può vedere un pilastro con una cornice su cui appoggia un piedistallo. Il volto vivace lascia trasparire un’espressione riflessiva.  Olio su tela – 102 x 84 cm.  Stima 90.000-120.000 €.

Il secondo, è un opera di Francesco Guardi (1712 Venezia – 1793, attr.) “VENEZIA – VISTA DA CANAL GRANDE SU SANTA MARIA DELLA SALUTE”. Sulla tela si possono notare diverse gondole nel canale tranquillo, alcune barche a vela attraccate al molo e diverse persone sulle scale di pietra che conducono al portale della chiesa illuminato. La fila di case si assottiglia in direzione della laguna aperta. Sul lato destro dello sfondo un peschereccio è ormeggiato con due vele ammainate. Il cielo azzurro è coperto da nuvole che passano da sinistra a destra. Particolarmente degni di nota per lo stile del Guardi sono i tipici effetti di luce dell’architettura: anche qui spesso il chiaro spicca sullo scuro. Sullo sfondo la facciata della chiesa si riflette sull’acqua del canale. La vela chiara sul lato destro del dipinto conferisce alla composizione complessiva una certa suspense. La torre mette in ombra il lato sinistro del quadro che contrasta con le nubi chiare 
Stima 150.000 -200.000 €

Il terzo “ARCHITETTURA DI ROVINE ROMANE CON SAN PAOLO PREDICANTE” è di Giovanni Paolo Panini (1691 Piacenza – 1765 Roma). Questo dipinto inedito è un’importante aggiunta al catalogo di Gian Paolo Panini . In questo caso l’autore non solo dipinse una splendida cornice con rovine classiche, ma anche tanti personaggi posti su entrambi i lati dell’apostolo San Paolo. Possiamo vedere una piccola folla di soldati, magistrati e gente comune, ma l’attenzione è particolarmente focalizzata sul personaggio anziano che indossa una tunica bianca, ma manca il giovane sul piedistallo con una toga rosa e il soldato con la lancia e il berretto rosso sul lato destro del dipinto sono di grande espressione. Secondo Ferdinando Arisi questo berretto rosso potrebbe essere una sorta di marchio o firma del Panini. Questa tela ha una grande qualità sia nella varietà di atteggiamenti e gesti delle piccole figure che nella luminosità del cielo, nonostante vi sia la presenza delle nuvole . Ma quello che viene fuori di più è il capriccio architettonico con una particolare attenzione ai dettagli archeologici e la scioltezza pittorica. Questo dipinto, grazie alla sua creatività libera e fantastica ( in un modo pre- piranesiano), unite ad un elevato virtuosismo prospettico, può essere associato ad altri capolavori del pittore eseguiti prima della prima metà del terzo decennio del 18 ° secolo, come la Resurrezione di Lazzaro – Castello di Nelahozeves in Boemia, Alessandro che visita la tomba di Achille – Accademia di San Luca a Roma , Predica di un Apostolo tra le rovine – Museo del Louvre.  Stima 180.000-200.000€

L’asta si terrà venerdì 28 marzo – mentre l’esposizione è aperta fino alle 12.00 di mercoledì 26 marzo  

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