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Milan-Atalanta è uno spareggio da Champions, l’Inter va a Bologna e il Napoli espugna anche Empoli

Napoli inarrestabile ma ora si scalda la lotta per un ingresso in Champions e per lo spareggio con l’Atalanta il Milan rispolvera Maignan e spera nel rilancio di Ibra

Milan-Atalanta è uno spareggio da Champions, l’Inter va a Bologna e il Napoli espugna anche Empoli

La fuga continua, senza intoppi. Il Napoli sbanca anche Empoli e puntella ulteriormente la sua straordinaria classifica, che lo vede ora a +18 sull’Inter seconda. Parlare di lotta Scudetto è diventato un esercizio inutile da molte settimane e lo è a maggior ragione adesso, tanto che il quesito, come dicevamo già in fase di presentazione, non è più se gli azzurri vinceranno, bensì quando lo faranno. Scenario completamente diverso per ciò che concerne la corsa Champions, dove ci sono ben cinque squadre in soli sei punti: Bologna-Inter e, soprattutto, Milan-Atalanta diventano così importantissime, in attesa di vedere cosa faranno Lazio e Roma tra lunedì e martedì.

Empoli – Napoli 0-2, Spalletti: “Vinta una partita tosta dando una dimostrazione di forza imperiosa”

Ancora una volta il Napoli ha vinto la partita senza sforzi, approcciandola come se fosse una finale e non una “semplice” giornata di campionato, per giunta con un vantaggio stratosferico in classifica. Uno dei tanti punti di forza degli azzurri, del resto, è proprio questo, altrimenti non sarebbe possibile avere dei numeri del genere: quelli aggiornati vedono il miglior attacco (58), la miglior difesa (15), 8 vittorie di fila solo in campionato (a cui andrebbe aggiunta quella di Francoforte), 18 nelle ultime 19 partite giocate. Anche ieri ci sono voluti solo 17’ per rompere gli equilibri e passare in vantaggio, seppur con la fortuna di trovare la deviazione vincente di Ismajli per il più classico degli autogol. Nove minuti dopo è poi arrivata la “tassa” Osimhen, talmente puntuale da essere quasi democratica: il nigeriano, capocannoniere del torneo con 19 gol (tutti su azione!), segnava da 8 partite di fila e visto che Spalletti non lo fa mai riposare (giustamente…) ha aggiunto anche l’Empoli alla sua fantastica collezione. Da lì in poi c’è stata sostanziale gestione, che neanche l’espulsione di Mario Rui (67’) è riuscita a scalfire. “La squadra ha fatto una grande partita, soprattutto nel secondo tempo dopo l’espulsione, di quelle toste per portare a casa un risultato che può diventare fondamentale – l’analisi del tecnico azzurro -. Abbiamo dato una dimostrazione di forza imperiosa, mostrando la stessa qualità di sempre e unendoci grande intensità e sacrificio, costringendo l’Empoli ad arrendersi. Contro il Napoli tutti danno la vita, sono iper stimolati per fermarci, ma non ci riescono perché la squadra ha capito benissimo cosa deve fare”.

Milan – Atalanta (ore 20.45, Dazn)

I riflettori si spostano così su San Siro, dove andrà in scena un vero e proprio scontro diretto per la Champions League. Milan-Atalanta, infatti, è la sfida tra la quarta e la sesta in classifica, divise però da soli 3 punti: un successo rossonero, oltre che chiudere definitivamente il periodo di crisi, rimetterebbe Pioli al sicuro, se a imporsi fossero i bergamaschi, invece, le cose cambierebbero in modo radicale, per entrambi s’intende. Il Diavolo ci arriva dopo tre vittorie consecutive senza subire gol, in più recupera un giocatore fondamentale come Maignan (ne parliamo tra poco) e può contare sulla spinta di San Siro, la Dea però non parte mai battuta, specialmente nei faccia a faccia che tanto piacciono a Gasperini. Lecito dunque aspettarsi gol e spettacolo, tra due squadre che, seppur per motivi diversi, non vogliono assolutamente rinunciare alla Champions League.

Pioli: “Partita molto importante, Maignan titolare e Ibra può giocare”

“Una partita molto importante, lo è perché la classifica per il quarto posto è molto corta e possiamo allungare su di loro – ha confermato Pioli -. Mi aspetto una sfida combattuta perché l’Atalanta è una squadra fisica, di duelli e ripartenze, ma noi stiamo bene di testa e di gambe e proveremo a essere più padroni mantenendo la solidità difensiva. Tra i pali gioca Maignan, ci è mancato molto dentro e fuori dal campo, ma Tatarusanu ha fatto bene. Ibra? Sta sempre meglio, può giocare”.

Gasperini: “Siamo carichi e motivati, dobbiamo fermare Hernandez e Leao”

“Giocare contro i campioni d’Italia in carica è una grande motivazione, non solo per la classifica – il pensiero di Gasperini -. È una partita contro una squadra forte, cercheremo di fare una prestazione come ci è già capitato di fare, il Milan ha cercato soluzioni che hanno dato risultati, ma è un campionato, a parte il Napoli, in cui tutti hanno momenti positivi e negativi. Conosciamo bene le loro caratteristiche, dobbiamo cercare di non dare spazio a giocatori veloci come Hernandez e Leao, ci sono tante componenti da sviluppare al meglio, ma anche noi possiamo avere delle qualità che possono dargli fastidio”.

Milan – Atalanta, le formazioni: Maignan titolare dopo 5 mesi, Gasp punta su Lookman, Hojlund e Boga

La grande novità, dunque, è il ritorno in campo di Maignan dopo oltre 5 mesi di assenza. L’ultima volta con la maglia del Milan, infatti, risale addirittura al 18 settembre, quando i rossoneri persero contro il Napoli. Pochi giorni dopo, durante Francia-Austria, l’infortunio al polpaccio e l’inizio di un vero e proprio calvario, che gli ha fatto perdere Mondiale e gran parte della stagione rossonera. Ora però il francese è tornato e Pioli non perde tempo, lanciandolo subito tra i titolari nell’ormai consueto 3-4-3 con Thiaw, Tomori e Kalulu in difesa, Messias, Tonali, Krunic e Theo Hernandez a centrocampo, Diaz, Giroud e Leao in attacco. Gasperini sa che il Milan ha ritrovato fiducia e un atteggiamento troppo passivo potrebbe rivelarsi fatale, ecco perché sembra orientato a giocarsela nel modo più offensivo possibile, dunque 3-4-3 con Musso tra i pali, Toloi, Djimsiti e Scalvini nel reparto arretrato, Zappacosta, De Roon, Koopmeiners e Maehle in mediana, Lookman, Hojlund e Boga nel tridente offensivo.

Bologna – Inter (ore 12.30, Dazn e Sky Sport)

Ad aprire la domenica sarà però l’Inter di Inzaghi, attesa dall’insidiosa trasferta di Bologna. Campo che non evoca certo bei ricordi per il tecnico nerazzurro, visto quanto accaduto nella scorsa stagione, ma proprio per questo non dovrebbe esserci il rischio di abbassare la soglia di attenzione, nonostante la settimana sia stata dedicata quasi interamente alla Champions. I rossoblu inoltre non hanno una classifica da “piccola”, anzi gli ultimi ultimi risultati (3 vittorie in 4 partite) hanno alimentato addirittura sogni di Conference League: servirà l’Inter in versione migliore, tipo quella di mercoledì contro il Porto e non certo la versione sbiadita di Genova, giusto per restare in tempi recenti. Inzaghi comunque non dovrebbe avere problemi a motivare la squadra, visto che un’eventuale vittoria varrebbe oro nella domenica di Milan-Atalanta.

Bologna – Inter, le formazioni: si fermano Skriniar e Dimarco, Inzaghi rilancia Lukaku, Brozovic e Dumfries

Rispetto a mercoledì ci saranno dei cambi, tanto più dopo i forfait di Skriniar e Dimarco, fermati rispettivamente da una lomboglutalgia e da un affaticamento muscolare. Dal primo minuto torneranno così Lukaku, man of the match contro il Porto e Brozovic, anche lui entrato molto bene in Champions, ma il turnover, oltre a Dzeko e Barella, riguarderà giocoforza anche la difesa. Il 3-5-2 nerazzurro vedrà così Onana in porta, Darmian, De Vrij e Bastoni in difesa, Dumfries, Mkhitaryan, Brozovic, Calhanoglu e Gosens a centrocampo, Lukaku e Lautaro in attacco. Thiago Motta, ex mai dimenticato in casa Inter, risponderà con un 4-2-3-1 con Skorupski tra i pali, Posch, Soumaoro, Lucumì e Cambiaso nel reparto arretrato, Schouten e Dominguez in mediana, Orsolini, Ferguson e Soriano alle spalle di Barrow, unica punta a disposizione viste le assenze di Arnautovic e Zirkzee.

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