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Merkel e l’Europa: “Non c’è posto per Salvini nel Ppe”

In una lunga intervista a La Stampa la cancelliera parla delle elezioni “di grande importanza”. Si dice preoccupata per la Ue: “Dobbiamo difenderne i valori”. Sull’Italia: “Spero trovi la strada per una maggior crescita, dipendiamo tutti gli uni dagli altri”

Merkel e l’Europa: “Non c’è posto per Salvini nel Ppe”

La cancelliera tedesca ha rilasciato un’ampia intervista a La Stampa nella quale difende i valori dell’Europa unita e chiude le porte all’ingresso della Lega nel Partito popolare europeo. Alla domanda se fosse disponibile ad aprire all’ingresso del partito di Matteo Salvini, gradita all’ungherese Viktor Orban e allo stesso Slavini, la cancelliera ha risposto “No”. E lo ha motivato: “E’ evidente che abbiamo approcci diversi , per esempio nella politica miogratoria. Già questo è un motivo per cui il Ppe non può aprirsi al partito del Signor Salvini”.

Merkel conferma che il candidato di punta del Ppe è Manfred Weber e che si adopererà per sostenerlo alla guida della Commissione Ue. Tornando alla Lega, la cancelliera aggiunge poi anche se i partiti della destra sovranista votassero Weber – il che non si può ovviamente impedire – “è certo che Weber nell’elezione a presidente della commissione non si assoggetta ai voti di questi partiti. Che lo votino o no, non si può influenzare”. Quanto alla esclusione del partito di Orban dal Ppe, afferma che il tema “attualmente è sospeso”. Tuttavia, aggiunge, “il Ppe adotterà, a tempo debito, una decisione”.

Nella lunga intervista, che tocca i temi dei rapporti dell’Europa nei confronti di Cina, Usa, Russsia e Turchia ma anche dei Paesi europei tra di loro, Merkel sostiene che le elezioni del 26 maggio sono “elezioni speciali, di grande importanza. Molti sono preoccupati per questa Europa, anch’io lo sono”. C’è spazio per un riferimento all’Italia: “Spèero che trovi la strada oper una maggior crescita. Dipendiamo tutti gli uni dagli altri. Nessuno nella zona euro agisce in modo autarchico o isolato. Questo vale anche per la Germania”. L’intervista si conclude con un invito alla “salvaguardia dei valori su cui poggia l’Unione europea”.

Alla presa di posizione della cancelliera, anticipata dalle agenzie, la Lega ha risposto piccata: “La loro Europa è quella che vogliamo cambiare. Non ci pensiamo nemmeno ad entrare nel partito della Merkel e di Juncker”. Peccato che, fino al giorno prima, avesse parlato di espugnare il Ppe.

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