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Mattone Usa, indice di fiducia tedesco e asta spagnola mettono il turbo alle Borse: Milano +2,8%

Gli incoraggianti dati che arrivano dalle costruzioni Usa, dall’Ifo tedesco e dall’asta dei titoli di Stato spagnoli danno fiducia alle Borse che finiscono in rally – Tutte eccellenti le chiusure dei listini europei, con Piazza Affari (+2,8%) tra le prime posizioni – Lo spread si riduce – Exploit di Fiat (+6,4%), banche, Pirelli, Finmeccanica e Prysmian

Mattone Usa, indice di fiducia tedesco e asta spagnola mettono il turbo alle Borse: Milano +2,8%

ANCHE IL MATTONE USA DA’ UNA SPINTA AL TORO
PIAZZA AFFARI +2,88%, LO SPREAD CALA A 453

Hallelujah. Gli ottimi dati macro in arrivo dagli Usa arricchiscono il quadro natalizio dei mercati, nonostante la maligna intrusione di Fitch alla vigilia della prima asta della Bce di titoli del fondo salva Stati : “il rating ‘AAA’ delle emissioni dell’European Financial Stability Facility – scrive l’agenzia di rating – dipende in gran parte dal mantenimento della tripla A da parte di Francia e Germania”.

Ma la nota non ha impedito un finale dei mercati in forte accelerazione. Guida la corsa Francoforte con un guadagno del 2,87%, segue a ruota Piazza Affari + 2,88%, indice Ftse/Mib a quota 14.967. Bene anche Parigi in rialzo del 2,55%. Acquisti anche per Madrid che sale dell’1,5%. Più arretrata Londra +1,03%. Partenza in rialzo anche per la Borsa Usa: Standard & Poor’s +2,61%, Dow Jones +2,40%, Nasdaq +2,83%. Si distende il mercato dei titoli di Stato. Il rendimento del Btp a 10 anni scende di 33 punti base a 6,48%, lo spread è 453 punti base in calo di 33 punti.

L’euro è in rialzo a 1,3114 contro il dollaro, dopo che ieri era sceso a 1,299. Ma a che si deve il rally di Natale? In ordine cronologico:
1) il rialzo a sorpresa dell’indice Ifo che misura la fiducia degli operatori economici in Germania, salito a 107,2 mentre gli investitori si aspettavano un calo a 106;
 2) l’esito strepitoso dell’asta dei titoli trimestrali spagnoli, 3,718 miliardi collocati a un rendimento dell’1,735% (contro 5,11% dell’asta precedente). Collocati anche 1,922 miliardi di euro di bond a 6 mesi con un rendimento del 2,435 (5,227% il precedente).
3) gli ottimi dati Usa: in novembre sono stati avviati 685mila cantieri, il 9,3% in più rispetto a ottobre, il balzo più forte degli ultimi 12 mesi, il massimo 685mila dall’aprile 2010. I permessi edilizi sono saliti a 681mila (+5,7% da ottobre): su base annua l’incremento è del 24,3%.

In Europa il settore migliore è quello delle auto (Stoxx +4,9%). La migliore è stata Fiat che sale del 6,49%, che si conferma nel bene e nel male il titolo più volatile. Avanzano pure le tedesche: Bmw è in rialzo del 4,7% e Daimler del 5,5%. Bene anche Fiat Industrial +3,86%, trainata dallo shopping in Norvegia e Pirelli +5,35%.

Bene anche le banche: Unicredit +6,03%, Intesa +5,98%, Mediobanca +5,78%, MontePaschi +3,03%. Accelera Pop. Milano +6,75%. Banco Popolare +2,04%, Ubi Banca leader a +8,59%.

Bene Finmeccanica +5,19% e Prysmian +6,25%. Mediaset rimbalza e sale del 5,2%, continua la corsa di Impregilo +4,90%. Sale anche Eni +2,25% , meno euforiche le utility, in particolare Enel +0,4%. A2A +1,43%, Terna -0,08% (assieme a Diasorin -0,52% l’unico titolo del paniere principale in terreno negativo). Snam Rete Gas +0,24%.

Fra le mid cap, mettono a segno buoni rialzi Rcs +4,3%, Maire Tecnimont +5,6% e Indesit +3,7%, Trevi +5%. In testa svetta Piaggio +8%.

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