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L’Italia a passo lento: Pil trimestrale a +1%

I dati dell’Istat confermano le aspettative sulla debole crescita del Paese. Il Pil sale di un punto rispetto allo scorso anno. Va peggio il dato congiunturale: +0,1% sull’ultimo trimestre 2010. La domanda interna resta stagnante mentre l’agricoltura fa da traino.

L’Italia a passo lento: Pil trimestrale a +1%

Il Prodotto interno lordo dell’Italia, nel primo trimestre, è cresciuto dell’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo affermano i dati finali pubblicati oggi dall’Istat. In linea con le aspettative anche il risultato su base trimestrale: +0,1% rispetto agli ultimi tre mesi del 2010.
I consumi interni sono saliti dello 0,2%, in linea con le aspettative. In aumento anche se lieve, le importazioni e le esportazioni, rispettivamente dello 0,7% e dell’1,4%. La variazione delle scorte ha sottratto alla crescita del Pil 0,3 punti percentuali mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,2 punti percentuali. “Il quadro complessivo è di una debolezza generalizzata in particolar modo della domanda interna che viene bilanciata solo in parte dal canale estero”, dichiara l’analista Giada Gianni di Citigroup.  
Il settore agricolo è quello che ha dato maggiori soddisfazioni crescendo del 2,3%. Al contrario dell’industria e dei servizi che rimangono stabili (+0,1%).
E’ sollita guerra delle cifre: l’Istat dimezza l’ultima previsione governativa per il Pil nel 2011 stimando una crescita acquisita dello 0.5%, contro l’1,1% del Tesoro.
“La nostra stima del Pil per il 2011 è ancora dell’1,1% anche se c’è qualche rischio al ribasso dopo questi dati”, ha detto Chiara Corsa di Unicredit.

Pubblicato in: News

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