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L’Inter vince e la Juve risponde: eccitante il duello scudetto. Roma e Bologna accendono la corsa Champions

I nerazzurri liquidano il Lecce ma la Juve non molla ed espugna Frosinone con un gol da cineteca del giovane Yildiz – Importanti vittorie del Bologna sull’Atalanta e della Roma sul Napoli

L’Inter vince e la Juve risponde: eccitante il duello scudetto. Roma e Bologna accendono la corsa Champions

L’Inter vince ancora, la Juve non molla. Il botta e risposta per lo scudetto continua grazie alle vittorie su Lecce e Frosinone, anche se Inzaghi mantiene un rassicurante + 4 in classifica che gli farà passare un bel Natale. Pure Allegri però ha ottime ragioni per essere soddisfatto: il successo dello Stirpe, infatti, certifica la candidatura ufficiale come “guastafeste”. Ma se la corsa al titolo è ormai limitata a sole due squadre, lo stesso non si può dire di quella Champions, trasformata in una vera e propria bagarre dalle vittorie di Roma e Bologna negli scontri diretti con Napoli e Atalanta.

Inter – Lecce 2-0, Bisseck e Barella confermano il + 4 sulla Juventus

L’Inter doveva necessariamente vincere, sia per rispondere alla Juve che per cancellare l’eliminazione dalla Coppa Italia. Missione compiuta, nonostante l’assenza di Lautaro e una serata un po’ così di Thuram, per una volta lontano dagli standard spaziali visti sin qui. A risolvere il match ci ha dovuto pensare uno degli uomini meno attesi, vale a dire Bisseck: il giovane difensore tedesco, rimasto ai margini fino agli infortuni di Pavard e Bastoni, si sta rivelando l’ennesimo ottimo acquisto della premiata coppia MarottaAusilio e non solo per il gol di ieri, comunque utilissimo a spezzare un equilibrio che cominciava a diventare pericoloso. Il suo colpo di testa (43’), peraltro pregevolissimo, ha permesso all’Inter di andare all’intervallo sull’1-0, costringendo il Lecce a sbilanciarsi. La squadra di D’Aversa, ieri in tribuna per squalifica, ci ha provato con discreta efficacia, ma al 78’ ha dovuto alzare definitivamente bandiera bianca sull’invenzione di Arnautovic, geniale a smarcare Barella con un colpo di tacco per il 2-0 finale. Negli ultimi minuti c’è stato spazio per altre occasioni (su tutte quella di Asllani, murato alla grande da Falcone), ma la sostanza era ormai stabilita: l’Inter ha risposto nuovamente alla Juve, garantendosi Natale e Capodanno in vetta alla classifica, a prescindere dai risultati del prossimo weekend, quando la Signora, peraltro, dovrà affrontare la Roma di Mourinho.

Inzaghi: “Siamo in emergenza, ma la squadra sta tirando fuori tante risorse”

“Venivamo da un risultato che non ci faceva felici, mercoledì la squadra avrebbe meritato la qualificazione – il pensiero di Inzaghi -. Eravamo molto delusi ma avevamo la giusta concentrazione, i ragazzi sono stati lucidi e non frenetici, è questo che avevo chiesto alla vigilia. Dovevamo stare attenti e abbiamo fatto un’ottima gara, ottenendo una vittoria meritata. Abbiamo avuto solo 48 ore per preparare una partita non semplice, infatti non vedevamo l’ora di sbloccarla. Nella ripresa il Lecce ha fatto bene nei primi 15-20 minuti, mentre dopo il 2-0 abbiamo controllato la gara. Eravamo in grande emergenza, ma siamo riusciti a tirar fuori risorse e ad andare oltre i problemi: sono molto soddisfatto”.

Frosinone – Juventus 1-2: gran gol di Yildiz, poi la decide Vlahovic 

Resta in scia la Juventus di Allegri, capace di espugnare Frosinone al termine di una partita complicata, a tratti sofferta, contro un avversario confermatosi in grande salute. Questa volta però i bianconeri, a differenza di quanto accaduto a Genova, sono riusciti a venirne a capo, conquistando 3 punti preziosissimi che mandano un segnale a tutto il campionato: la Signora non ha nessuna intenzione di arrendersi. Decisivo, finalmente, Vlahovic, protagonista assoluto con un gol tanto bello quanto importante. Il serbo, inizialmente lasciato in panchina da Allegri, ha deciso la partita con un colpo di testa da centravanti puro, spezzando un equilibrio che sembrava ormai definitivo (81’). L’altra nota positiva della giornata è Yildiz, alla prima da titolare in maglia bianconera e subito in rete con una giocata splendida: slalom in mezzo a tre e destro chirurgico per l’1-0 Juve (12’). Ma il Frosinone non si è arreso, anzi ha cominciato a macinare gioco e a inizio ripresa ha trovato il pari con Baez, colpevolmente lasciato solo dalla difesa di Allegri (51’). Sembrava il remake di Marassi, errori arbitrali a parte, questa volta però Vlahovic ha fatto…il Vlahovic e la Signora si è presa i 3 punti, garantendosi così un buon Natale e preparandosi al meglio per la sfida con la Roma del prossimo turno.

Allegri: “Gruppo straordinario, la zona Champions si avvicina”

“Qui aveva vinto solamente il Napoli, non era semplice – il commento soddisfatto di Allegri -. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, spingendo e creando molto, se finisci solo 0-1 è normale che al primo calo gli altri prendano fiducia. Sul gol potevamo fare meglio, comunque sono contento per Yildiz, Vlahovic e tutta la squadra. Questo è un gruppo straordinario, siamo rimasti lucidi e compatti fino all’ultimo per vincere la partita. Abbiamo superato quota 38 punti, che era l’obiettivo che mi ero dato, ora pensiamo a passare un buon Natale e prepariamo la partita con la Roma. Sicuramente ci stiamo avvicinando alla quota Champions”.

Roma – Napoli 2-0: Pellegrini e Lukaku giustiziano gli azzurri in nove (espulsi Politano e Osimhen)

Lo scontro diretto per la Champions se l’è preso la Roma di Mourinho, lasciando al tappeto un Napoli sempre più in balìa dei suoi guai. I giallorossi, complice la vittoria del Bologna nell’altra sfida calda di giornata (1-0 sull’Atalanta, gol di Ferguson nel finale), salgono così al sesto posto, a soli 3 punti dai rossoblu di Thiago Motta e a 2 dalla Fiorentina di Italiano. La bagarre è totale, visto che dagli emiliani quarti al Torino decimo ci sono solo 7 lunghezze: nel gruppone, inoltre, potrebbe scivolare presto anche il Milan, rendendo il tutto ancor più imprevedibile.

La Roma fa un bel salto, sia per quanto concerne la classifica che il morale, di nuovo alle stelle dopo la vittoria di ieri, ottenuta con uno spirito decisamente “mourinhano”. I puristi della tecnica avranno storto il naso di fronte alla corrida dell’Olimpico, mentre gli amanti dell’agonismo, della tattica e, perché no, delle provocazioni si sono divertiti parecchio. Il tabellino vede Pellegrini e Lukaku marcatori, ma anche undici ammoniti (tredici considerando anche Mourinho e Mazzarri) e due espulsi, a dimostrazione di un clima elettrico dall’inizio alla fine, nel quale hanno vinto i banditi (copyright dello Special One) giallorossi. Il momento della svolta, dopo un primo tempo caratterizzato soprattutto dalle due occasioni di Bove (una finita sulla parte alta della traversa, l’altra parata da un grande Meret), è arrivato al 66’ quando Politano si è fatto espellere per un fallo di reazione su Zalewski. Dieci minuti dopo la Roma ha trovato l’1-0 con Pellegrini, ma a chiudere la contesa è stata la seconda ammonizione di Osimhen (86’), che ha lasciato il Napoli in nove e aperto vere e proprie praterie ai giallorossi, chirurgici nel raddoppiare con Lukaku in pieno recupero (96’).

Mourinho: “Vittoria meritata! Purtroppo a gennaio non potremo fare il mercato che ci serve”

“Siamo riusciti a rimanere vicini a dove vogliamo stare, anche con difficoltà, questi tre punti ci lasciano lì – ha esultato Mourinho -. Subito dopo 5-10 minuti ho avuto la sensazione che la Roma avrebbe vinto la partita, abbiamo fatto una grande gara anche in 11 contro 11, poi abbiamo sfruttato il vantaggio numerico e ottenuto una vittoria meritata. Purtroppo a gennaio non potremo fare il mercato che vogliamo, non è una critica ma un dato di fatto. Se siamo al completo io dico che andiamo a combattere con tutti per il quarto posto, invece senza Smalling, Renato Sanches e Dybala non siamo una rosa fortissima, con loro invece sì. E c’è anche un allenatore bravo…”.

Mazzarri: “Non siamo brillanti, ma in parità numerica stavamo giocando meglio di loro”

“Per come stavamo giocando nel momento dell’espulsione sono convinto che eravamo superiori e avevamo le maggiori possibilità di vincere – ha ribattuto Mazzarri -. Non parlo di arbitri, solo di calcio e non siamo stati cinici nei pressi dell’area di rigore. Abbiamo concesso poco alla Roma e fatto molto di più noi fino all’espulsione di Politano, poi è andata come è andata, ne prendiamo atto. Cambiare modulo? Per me la strada è giusta e per il momento non vedo necessità di intervenire. Non penso che il mio Napoli giochi male, ma forse abbiamo qualche giocatore meno in forma rispetto alla passata stagione. Speriamo di ritrovare brillantezza non appena sarà possibile fare un richiamo di preparazione…”

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