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Letta, buona la prima: Borsa e spread sono ok. Piazza Affari stamani è negativa

Dopo la fiducia al Senato oggi il Premier vola dalla Merkel anche in vista della riunione Bce di domani – Stamani Piazza Affari, dopo un avvio in rialzo, ha girato in negativo – Anche lo spread Btp-Bund sta risalendo – Tecnologia superstar dall’Asia a Wall Street – La Fiat va verso il Nyse.

Letta, buona la prima: Borsa e spread sono ok. Piazza Affari stamani è negativa

Chi ben comincia, si sa, è a metà dell’opera. Enrico Letta, a giudicare al suo primo impatto con il mondo dei listini, può dirsi soddisfatto: i mercati finanziari hanno premiato il suo programma, circostanza assai propizia in vista della trasferta a Berlino ove stasera il premier cenerà con Angela Merkel. 

Piazza Affari ha infatti guidato ieri il rialzo delle Borse europee che hanno appreso con soddisfazione che l’Italia due mesi dopo le elezioni è riuscita a dotarsi di un governo politico basato sull’alleanza fra i due principali partiti. 

L’apprezzamento degli investitori è testimoniato ancor di più dal miglioramento dei Btp: il rendimento del decennale è sceso al 3,90%, minimo dall’ottobre 2010, lo spread si è ridotto a quota 269 con un calo di 15 punti base. Una buona premessa per il vertice della Bce che, tra 48 ore, si riunirà a Bratislava per decidere il taglio dei tassi. 

A completare la festa, mentre Letta esponeva il suo programma a Montecitorio, l’ottima impostazione del mercato Usa, alla vigilia della riunione mensile della Fed: a marzo le vendite di case negli Usa sono salite dell’1,5% sul mese precedente, battendo le previsioni degli economisti che si aspettavano una crescita dell’1%.

TECNOLOGIA SUPERSTAR DALL’ASIA A WALL STREET

Invariato l’indice Nikkei a Tokyo, ancora ferma Shanghai per festività. A tranare i rialzi dei listini asiatici, ai massimi dal 2008, ci pensa Samsung Electronics +2,3%, danvanti ai produttori di chips di Taiwan e ai fornitori di Apple, Hon Hai. 

Notizia “storica” per il mondo del web cinese: Alibaba, il colosso dell’e-commerce, ha acquistato per 568 milioni di dollari il 18% di Sina Weibo, il tweeter più importante. 

A Wall Street il Dow Jones sale dello 0,72%, S&P +0,72%, Nasdaq +0,85%. Anche a New York tecnologia in evidenza. Forti rialzi per Apple +2,6%, Microsoft +2,2%, Ibm +1,6%, Google +2%, Intel +1%. L’indice FtseMib della Borsa di Milano è salito del 2,2% portandosi a quota 16.929, livello che non vedeva dallo scorso 4 febbraio. La Borsa di Londra ha guadagnato lo 0,4%, Parigi +1,5%, Francoforte +0,7%, bene anche Madrid +1,8% 

E LA FIAT VA VERSO IL NYSE

Mediaset, titolo “politico” per eccellenza, ha festeggiato il nuovo governo con un rialzo del +4,6%. Grande festa anche per le banche: Unicredit è salita del 2,5%, Intesa +2,6%. Il calo dello spread favorisce le banche più esposte: Guida la corsa MontePaschi +6,8% nel giorno dell’assemblea. Segue a ruota il Banco Popolare +3,2%, Pop.Emilia+3,3%. Mediobanca +1,8%.

In controtendenza Banca Pop.Milano -3,8% dopo che l’assemblea degli azionisti di sabato ha bocciato la proposta del consiglio di gestione di introdurre per la prossima assemblea il voto a distanza. La prossima assemblea di giugno è quella che dovrà decidere la trasformazione della banca in Spa.

Effetto Btp anche per le Generali è avanzata del 3,1%, Fondiaria-Sai +0,4%, Unipol -1,2%. In Europa il settore auto è stato il migliore con un rialzo dell’1,5% dell’indice Stoxx. Pirelli ha guadagnato il 4,3%. Fiat ha perso l’1,1% dopo la diffusione dei dati del primo trimestre, inferiori alle attese degli analisti. L’ad Marchionne ha confermato i target per il 2013.Fiat ha rivisto le attese sull’auto europea (Ue27 + Efta) per l’anno in corso a “calo del 3-5%” da “sostanzialmente stabile”.

La società che potrebbe nascere dalla fusione tra Fiat e Chrysler avrà probabilmente la quotazione principale a Wall Street e un listing secondario a Milano. Sergio Marchionne, nella conference call con gli analisti, ha definito questa possibilità “la più efficiente”. Parlando dell’ipotesi di acquisto da parte di Fiat del 41,5% di Chrysler controllato da Veba, Marchionne ha detto che “i colloqui proseguono” e di essere “fiducioso” sulla possibilità di un accordo, senza dare ulteriori elementi. 
Finmeccanica +2,1%, StM +0,9%, Prysmian +3%. Grande giornata per le utility, il settore più indebitato. Buon rialzo di Enel +3,3%, balzo di A2A +6,1%, positive tutte le utility: Terna +2,1%. Eni è salita dell’1,6%, la controllata Saipem +1,1%. Forte rialzo di Telecom Italia +3,7% in seguito alle indiscrezioni su un possibile scorporo della rete in una società che verrebbe quotata in Borsa.

Luxottica è salita del 2,7%. Il Ceo Andrea Guerra ha detto oggi in assemblea che le prospettive di crescita per l’anno in corso sono buone. Rcs è scesa del 2,5%. 

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