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Legge di Stabilità, un tetto per la somma di pensioni e redditi Pa

Non si potrà superare quota 300mila euro – Maggioranza e Governo stanno lavorando su un’ulteriore specifica: si punta a sospendere il pagamento delle pensioni d’oro e dei vitalizi d’importo elevato a chi riceve un incarico pubblico per il quale viene retribuito – Prorogati di un anno gli incentivi alle imprese commerciali in crisi – Stallo sulla Tobin Tax.

Legge di Stabilità, un tetto per la somma di pensioni e redditi Pa

Il cumulo di pensione e reddito nella Pubblica amministrazione non potrà superare i 300mila euro. Lo prevede un emendamento alla legge di Stabilità presentato dal Pd e approvato in commissione Bilancio alla Camera. Il tetto sarà valido anche per i vitalizi, ma non riguarderà i contratti in essere. Maggioranza e Governo stanno lavorando poi su un’ulteriore specifica: si punta a sospendere il pagamento delle pensioni d’oro e dei vitalizi d’importo elevato a chi riceve un incarico pubblico per il quale viene retribuito

Su questo principio – ribattezzato “norma Amato”, dal nome dell’ex Premier, ora giudice costituzionale – esistono già tre diversi emendamenti del Pd che pongono diverse soglie sull’entità della pensione d’oro che farebbe scattare la sospensione. Altro tema ancora in sospeso è la Tobin tax, su cui è stato presentato un emendamento bipartisan a prima firma Luigi Bobba (Pd). Si tratta di un passaggi delicati, che – insieme ad altri emendamenti non ancora definitivi – hanno imposto l’ennesimo rinvio della prossima seduta della commissione, che avrebbe dovuto riunirsi questa mattina. E’ possibile che non si riesca a ultimare il lavoro e il Governo presenti un maxi-emedaneto in Aula, magari con tanto di decreto milleproroghe annesso. 

Fra le proposte di modifica già approvate in commissione, invece, figura quella a firma di Simonetta Rubinato (Pd) che impone al Governo di attivare le procedure per attribuire alle Regioni l’autonomia differenziata entro 60 giorni dalla richiesta. L’articolo 116 della Costituzione (con la riforma del Titolo V del 2001) prevede infatti che le Regioni a Statuto ordinario possano chiedere allo Stato “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”, riguardanti sia le materie di competenza concorrente tra Stato e Regioni, sia alcune materie di competenza esclusiva dello Stato (giudici di pace, istruzione, tutela dell’ambiente). L’attribuzione viene sancita da una legge dello Stato approvata dal Parlamento su iniziativa del Governo. 

L’emendamento Rubinato stabilisce che “il Governo si attiva sulle iniziative delle Regioni presentate al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per gli affari regionali ai fini dell’intesa nel termine di 60 giorni dal ricevimento”. Questa nuova norma, precisa ancora l’emendamento, “si applica a partire dalle iniziative presentate prima dell’entrata in vigore della presente legge in applicazione del principio di continuità degli organi e delle funzioni. In tal caso, il suddetto termine decorre dall’entrata in vigore della presente legge”.

Infine, sono stati prorogati di un anno gli incentivi alle imprese commerciali in crisi, mentre quelli per l’energia fotovoltaica sono stati estesi agli impianti entrati in esercizio entro il 2013 che abbiano dato comunicazione d’inizio lavori entro il 31 luglio scorso.

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