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L’economia lombarda rallenta, ma l’occupazione è da record

Secondo la fotografia scattata dal Booklet di Assolombarda, nel secondo trimestre la produzione manifatturiera di Milano e dintorni continua a crescere rispetto alla media nazionale, ma frena in confronto all’exploit del 2017 – Idem per l’export, quasi dimezzato – Occupazione sopra i livelli del 2008 e 10 punti percentuali più alta di quella nazionale.

L’economia lombarda rallenta, ma l’occupazione è da record

Rallenta, anche se continua a trainare il Pil italiano, anche l’economia della Lombardia. E’ quanto emerge dal Booklet Economia del mese di settembre pubblicato da Assolombarda, che evidenzia che se l’economia italiana segna una battuta d’arresto dalla primavera 2018, a Milano e dintorni la crescita mostra una maggiore tenuta anche nel secondo trimestre. Infatti, la produzione manifatturiera lombarda cresce ancora tra aprile e giugno del +0,3% congiunturale (0,0% l’Italia), ma perde il vigore del +1% del 1° trimestre 2018 e del +3,7% registrato nel 2017. Sempre nel 2° trimestre 2018, l’export lombardo aumenta del +4,4%, risultato positivo ma ancora una volta in rallentamento rispetto al 1° trimestre 2018 (+7,9%) e allo slancio eccezionale del 2017 (quando aveva totalizzato un +7,5%).

Le prospettive indicate a breve termine dal documento di Assolombarda sono pertanto caute, con gli indici di fiducia delle imprese milanesi manifatturiere e del terziario innovativo e dei consumatori del Nord-Ovest che tra la primavera e l’estate si abbassano. Prosegue anche tra aprile e giugno la ripresa del mercato del lavoro: il numero di occupati sopra i 15 anni è più alto del livello pre crisi di +187mila unità. Il tasso di occupazione balza al 68,4% (dal 67,6% di un anno prima), confermandosi sopra i livelli 2008 e quasi dieci punti percentuali sopra la media italiana (59,1%). In parallelo, continua a scendere il tasso di disoccupazione (al 6,0% nel 2° trimestre 2018, dal 6,1% di un anno prima), collocandosi quasi cinque punti sotto la media nazionale ma ancora lontano dai livelli pre crisi (3,7% nel 2° trimestre 2008).

Migliora anche la sicurezza sul lavoro. Gli infortuni per occupato (al netto CIG) nel 2017 hanno registrato in Lombardia una riduzione del -0,6% rispetto al 2016, sintesi di opposti andamenti: un calo del -1,7% di quelli in occasione di lavoro (che porta al -24,4% la diminuzione dal 2012) a fronte di un aumento di quelli in itinere (+3,5%). Interlocutorie le prime indicazioni per il 2018, con una diminuzione del -3,9% nel primo trimestre e un aumento del +1,4% nel secondo. Con riferimento alla sola industria, gli infortuni per occupato al netto della CIG segnano a consuntivo 2017 un +1,1% su base annua (per effetto di un +0,7% in occasione di lavoro e un +3,2% in itinere), una tendenza che sembra proseguire nei primi mesi del 2018 (+5% 1° trimestre; +10% 2° trimestre).

Leggi il Booklet Economia Assolombarda.

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