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Le banche trascinano la Borsa al ribasso

Tutti negativi i listini azionari – Banche, Juve e Saipem spingono giù il Ftse Mib – Bene l’asta del Tesoro

Le banche trascinano la Borsa al ribasso

Piazza Affari è la peggiore, -0,73% (21.128 punti), nonostante il buon andamento dei titoli legati alle costruzioni, ma chiudono deboli anche gli altri listini europei: Francoforte -0,37%; Madrid -0,36%; Parigi -0,13%. Piatta Londra, +0,08%. L’umore è simile a Wall Street, che procede in frazionale calo in attesa di ascoltare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell. I mercati sono guardinghi, a causa delle tensioni Usa-Iran, con i toni che salgono nelle ultime ore e in vista dell’incontro al vertice sui dazi a margine del G20 di Osaka. Perde l’azionario, mentre salgono i difensivi: oro, yen, titoli di stato tedeschi e americani. Donald Trump però guarda il bicchiere quasi interamente pieno e festeggia uno dei mesi di giugno migliori della storia per gli indici Usa, twittando “Thank you Mr. President!”.

L’euro dollaro è poco mosso, in area 1,138. La corsa all’oro non si ferma più e si muove intorno a 1431,45 dollari l’oncia, dopo aver toccato i massimi da sei anni.

In rialzo il petrolio: Brent +0,74%, 65,34 dollari al barile; Wti crude +0,29%, 58,07 dollari.

Lo spread fra decennale italiano e tedesco si allarga a 249.2 punti base, con il rendimento del Btp 10 anni stabile a 2,16%. I titoli tedeschi calamitano gli acquisti e secondo BofA il loro rendimento è destinato a scendere ancora e ad arrivare a -0,40% entro fine anno. L’attesa di misure sempre più espansive da parte della Bce e i crescenti rischi per l’area euro, si sostiene, faranno aumentare gli acquisti sui bond tedeschi.

In ogni caso stamani il Tesoro italiano ha collocato l’importo massimo offerto di 3,25 mld euro all’asta di Ctz e BtpEi con il tasso del Ctz al minimo da marzo a -0,431%.

In Piazza Affari la maggior parte delle blue chip si ferma con il segno meno davanti, a partire da Campari -2,88%. Fra le banche sono negative soprattutto Bper -2,29%; Unicredit -1,74%; Ubi -1,83%, che ribadisce di non essere coinvolta nel salvataggio di Carige. Fra i petroliferi soffre Saipem -2,07%. Male Nexi, -2,07%, all’indomani del debutto sul Ftse Mib; Juventus -1,93%; Moncler -1,82%; Fca -1,69%. Sul listino principale sono solo quattro i titoli positivi: Buzzi, +1,44%; Recordati +1,33%; Prysmian +0,77%; Leonardo +0,22%. Fra i titoli minori Risanamento, +8,22%, titolare dell’area di Santa Giulia dove sorgerà l’Arena milanese, brinda all’assegnazione a Milano e Cortina delle Olimpiadi 2026.

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