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Le banche popolari e l’attualità di Luzzatti nel ricordo di Mattarella

Nel novantesimo della scomparsa di Luigi Luzzatti, politico, economista e fondatore dell’Associazione tra le Banche Popolari, il Presidente Sergio Mattarella ha voluto ricordarne l’attualità del pensiero e delle molteplici realizzazioni economiche e sociali

Le banche popolari e l’attualità di Luzzatti nel ricordo di Mattarella

Luigi Luzzatti moriva a Roma il 29 marzo di novant’anni fa. Una delle menti più brillanti della cultura politica, giuridica, economica e accademica. Una tra le personalità più significative e incisive che hanno accompagnato la difficile trasformazione dell’Italia post risorgimentale in Paese moderno. «Ogni progresso deve tendere ad un maggior progresso spirituale, ma […] questo maggior progresso spirituale non è possibile senza la base di questo ben essere materiale: l’uomo non vive di solo pane, ma ha bisogno del pane per poter vivere». Sono parole che un giovane Luzzatti scrive a Fedele Lampertico suo interlocutore e che rendono bene lo spessore dello statista e l’attualità del suo pensiero. Esponente di spicco della “destra storica”, Luzzatti difese, infatti, con decisione il libero mercato, senza però mai ignorarne le disfunzioni, tra le quali la mancanza di equità, le asimmetrie informative e soprattutto l’incapacità dell’impresa privata di conseguire, in molti, troppi, casi, una dimensione produttiva equilibrata e ottimale.

L’Associazione fra le Banche Popolari è stata fondata nel 1876, 140 anni fa, proprio da Luigi Luzzatti che, nel decennio precedente, importando in Italia il modello tedesco del Credito Popolare, era stato l’ispiratore e il protagonista della nascita di numerose Banche Popolari. Una costruzione che con la pubblicazione, nel 1863, dell’opera “La diffusione del credito e le banche popolari” viene strutturata dopo essere stata positivamente sperimentata nella pratica. In occasione del 90° anniversario della sua scomparsa, il Presidente della Repubblica ha ricordato Luigi Luzzatti attraverso una nota ufficiale diffusa dal Quirinale. Queste le autorevoli e gradite parole del Presidente, Sergio Mattarella:

“Ricorrono i novant’anni dalla morte di Luigi Luzzatti, accademico, politico ed economista italiano, uno dei principali protagonisti dell’Italia liberale. Sin dai suoi esordi diede prova di attenta capacità di analisi nello studio La diffusione del credito e le banche popolari in cui sostenne la centralità del credito cooperativo per la crescita e la prosperità economica del Paese, nel rispetto dei principi di equità e di promozione delle classi popolari, affermando una concezione solidarista dell’economia con l’intervento sussidiario dello Stato. L’originalità delle riflessioni e delle formule giuridiche descritte, generò una iniziativa di promozione di cooperative di credito e di consumo, che condusse alla creazione, nel 1876, su suo impulso, dell’Associazione Nazionale delle Banche Popolari. Nei molteplici incarichi di governo che gli vennero affidati, sia come Ministro sia come Presidente del Consiglio, favorì il risanamento della finanza pubblica attraverso una politica di maggiore rigore e promuovendo, al contempo, un circolo virtuoso di sviluppo basato sulla raccolta del risparmio, l’accesso al credito e la moderazione dei profitti delle banche. Da parlamentare e attento osservatore dei fenomeni collettivi, tratteggiò in modo innovativo una decisa politica sociale: si devono al suo decisivo contributo le leggi sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, sull’innalzamento a dodici anni dell’età minima per il lavoro dei fanciulli, sull’istituzione della cassa nazionale di maternità obbligatoria, sulla prima legge organica in materia di case popolari. Tenace e lungimirante sostenitore di una necessaria pace monetaria tra gli stati usciti dal primo sanguinoso conflitto mondiale, da affidare ad una regolamentazione internazionale, la sua figura ci rimanda a grande passione politica, ai principi di eguaglianza sociale e integrità, ispirati ad un alto spirito patriottico e ideale di italianità”.

*Giuseppe De Lucia Lumeno è il Segretario Generale dell’Assopopolari

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