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Le banche popolari e Fiat guidano il rimbalzo: Piazza Affari e Madrid in controtendenza

Le Borse di Milano e Madrid vanno controcorrente e sono le uniche positive in Europa malgrado le persistenti tensioni geopolitiche – Il rialzo di Piazza Affari trainato dalle banche popolari e da Fiat – Tonfo del lusso e di Mps – I cinesi entrano anche in Generali – Montezemolo verso la presidenza di Alitalia – Scintille del Bund e del T-bond

Le banche popolari e Fiat guidano il rimbalzo: Piazza Affari e Madrid in controtendenza

Il via libera di Obama all’attacco aereo in Iraq si aggiunge alle tensioni in Ucraina. I rischi geopolitici mandano in rosso i listini e in Europa solo Milano e Madrid tengono testa alle vendite. Il Ftse Mib è sostenuto dal rimbalzo dei bancari e in particolare dalle banche popolari anche se in chiusura rallenta e chiude con un guadagno frazionale +0,33%. Lo spread Btp-nund chiude stabile a 178 punti base. 

Oggi il Senato ha dato il via libera al disegno di legge Boschi sulle riforme costituzionali con 183 voti favorevoli e 4 astenuti. E’ il primo dei quattro step previsti dall’iter legislativo. Il testo passa ora alla Camera.

Al contrario è di nuovo caccia al bund e ai Treasury con l’aumento dell’avversione al rischio. Oggi il rendimento del bund a dieci anni ha segnato nuovi minimi storici poco sopra l’1% er anche il Treasury ha visto scendere il tasso al 2,35%, livello più basso dal giugno 2013.

Acquisti sulla Borsa russa che guadagna l’1,10%. Giù invece Parigi -0,05%, Londra -0,45% e Francoforte -0,33%. A Wall Street il Dow Jones sale dello 0,42%, l’S&P500 dello 0,48% e il Nasdaq dello 0,35%. 

Nel secondo trimestre la produttività dei lavoratori americani è aumentata del 2,5% sopra le attese degli analisti. I costi del lavoro sono saliti dello 0,6%. Delude invece l’hamburger. Le vendite globali di McDonald’s sono calate a luglio del 2,5% per la persistente debolezza del mercato americano e lo scandalo sicurezza in Cina. Nel dettaglio le vendite sono scese del 3,2% negli Stati Uniti e del 7,3% in Asia, Medio Oriente e Africa. Il petrolio Wti viaggia a quota 97,4 dollari al barile (+0,06%). Il cambio euro dollaro sale dello 0,39% a 1,3416 e l’oro si attesta a 1.311 dollari l’oncia (-0,06%).

In Cina questa mattina è stato diffuso il dato sul surplus commerciale che a luglio è quasi triplicato al record storico di 47,3 miliardi di dollari dai 17,8 miliardi dello stesso periodo di un anno e dai 31,6 miliardi del mese precedente grazie a un forte rialzo dell’export. Le esportazioni sono salite a luglio, secondo i dati diffusi dall’Ufficio delle Dogane, del 14,5% annuo a 212,9 miliardi di dollari (+7,2% a giugno), contro attese per un +8%. Al contrario le importazioni sono scese dell’1,6% annuo a 165,6 miliardi dopo un +5,5% a giugno e contro previsioni per un +3%. Il precedente record data al novembre 2008 con 40,09 miliardi di dollari. Le esportazioni si sono dirette soprattutto verso Usa, Europa e Sud-est Asia e Hong Kong.

A Piazza Affari è rally per Bper che vola oltre l’11%. Ieri il titolo era stato colpito da un’ondata shock di vendite (-13,5%) in scia alla pubblicazione dei conti. Questa mattina la Consob aveva disposto il divieto temporaneo, per la seduta odierna, di vendite allo scoperto su azioni Bper specificando che il contesto informativo non giustificava pienamente la variazione di prezzo di ieri e che pertanto “non si possono escludere fenomeni speculativi ribassisti”. 

Per gli operatori  la reazione di ieri è stata eccessiva. Il mercato, nonostante il ritorno all’utile dell’istituto e l’aumento dei ricavi) si era  focalizzato sul portafoglio crediti e in particolare su un’operazione di vendita di sofferenze su mutui ipotecari per 164 milioni (che ha comportato perdite per 27,4 milioni) temendo altre operazioni di questo tipo. Corrono anche le altre popolari. 

Bpm, sospesa per eccesso di rialzo,  chiude in rialzo del 6,6% dopo le dichiarazioni dell’ad Giuseppe Castagna sul ritorno al dividendo dopo circa quattro anni. Oggi gli “add on” i requisiti aggiuntivi chiesti da Bankitalia “non ci sono più quindi in teoria c’è spazio per effettuare una distribuzione, ma dipenderà dall’andamento dell’anno e dal comprehensive assessment della Bce”, ha detto Castagna. L’istituto, che aspetta di vedere i risultati degli stress test e l’Aqr della Bce, ha però  nel calcolare il Common equity tier 1 del primo semestre ” accantonato il 50% dell’utile di periodo come payout potenziale per la distribuzione del dividendo”.

Strappo al rialzo dopo i conti anche per Ubi che termina la giornata a +3%. L’ad Victor Messiah ha rilevato che dopo gli asset quality review della Bce “c’è la possibilità di un consolidamento” del sistema bancario che potrebbe portare ad aggregazioni anche cross-border. Inoltre, ha indicato in FinecoBank il modello che Ubi Banca vuole replicare integrando Iw Bank, la banca on-line del gruppo, e la rete di promotori finanziari Ubi Private Investment.  

In rosso invece Mps che con u8n calo dell’8,3% conquista il fondo del Ftse Mib nonostante la Consob abbia vietato da oggi finoa ll’11 agosto compreso le vendite allo scoperto.

Oggi la Bce ha diffuso una nota in cui comunica che potrà usare un “cartellino giallo” negli stress test, con la possibilità di rispedire indietro i risultati delle banche che cercano di aggirare le prove di sforzo studiate per verificarne la resistenza agli shock.

Generali invariata dopo la notizia che la People’s Bank of China, la banca centrale cinese, detiene il 2,014% della compagnia.

Vendite dopo i conti su Tod’s che cede il 7% dopo i risultati del primo semestre deludenti e trascina il resto del lusso: Yoox -1,69%, Ferragamo -0,61%. Anche qui la Consob ha deciso per oggi e fino all’11 agosto il divieto di vendite allo scoperto.

La caduta indebolisce tutto il comparto del lusso: Ferragamo -2,5%, Yoox -3,5%, Moncler -0,2% (ieri +6%). Positiva Luxottica +0,7%.

Bene Fiat che sale del 3,36%. Oggi è stato firmato l’accordo tra Alitalia e Etihad, subordinato all’approvazione da parte delle autorità europee. L’investimento di Etihad in Alitalia è di 1,758 miliardi di euro per ristrutturare la compagnia italiana mentre spunta l’ipotesi Montezemolo per la presidenza.

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