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Alitalia è salva: accordo firmato con Etihad, che rileva il 49% del capitale

Il gigante arabo acquisirà il 49% con un investimento di oltre 1,758 miliardi di euro nei prossimi tre anni – Del Torchio: “Ringraziamo anche le persone che dovranno lasciare Alitalia” – Hogan: ” In questa fase di transazione ci saranno scelte difficili da fare. Il rilancio partirà già nel primo trimestre dell’anno prossimo”.

Alitalia è salva: accordo firmato con Etihad, che rileva il 49% del capitale

Dopo otto mesi, oggi la firma è arrivata. Alitalia e Etihad hanno finalmente siglato l’accordo che consentirà il nuovo salvataggio della compagnia italiana, di cui il gigante arabo acquisirà il 49% con un investimento di oltre 1,758 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Quello di oggi è il pre accordo, che ora dovrà passare al vaglio della Ue e, una volta ottenute le autorizzazioni, sarà perfezionata in autunno. Stando al piano industriale, Alitalia dovrebbe tornare in pareggio nel 2017. 

“Ce l’abbiamo fatta dopo un anno di lavoro tanta fatica e tante notti – ha commentato l’ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio -. Dopo tante turbolenze possiamo avviare un percorso di navigazione aerea che mi auguro serena e sicura. Ringraziamo anche le persone che dovranno lasciare Alitalia: ci dispiace, ma per creare futuro a volte sono necessarie delle decisioni dolorose. Tra Alitalia ed Etihad è stato un fidanzamento un po’ contrastato, ma siamo qui per celebrare qualcosa che è molto più di un fidanzamento, per avviare un’alleanza strategica. Oggi facciamo un accordo rilevante, che vuol dire molto per Alitalia ma anche per la collettività. Siamo molto orgogliosi di essere la prima grande aviolinea ad aver fatto un accordo strategico con Etihad”.

Il numero uno della compagnia degli emirati, James Hogan, ha detto che “Alitalia è adatta ad essere partner di Etihad ma dal punto di vista finanziario non funziona bene: non ci sono ricette semplici, noi abbiamo un piano triennale per tornare alla redditività. Vogliamo costruire e crescere insieme. Non vogliamo eliminare quello che c’è ma stabilizzare l’azienda. I sindacati hanno firmato accordi per permettere di ristrutturare e rilanciare il marchio. Alitalia sarà un’azienda diversa nel futuro. In questa fase di transazione ci saranno scelte difficili da fare, per arrivare ad un’azienda che abbia la giusta dimensione. Torneremo nella prima settimana di settembre per parlare con il personale, per illustrare la nostra visione. Il rilancio partirà già nel primo trimestre dell’anno prossimo”.

Un rilancio a cui partecipa anche lo Stato: Poste Italiane, secondo socio di Alitalia con il 19,48%, ha messo sul piatto complessivamente 150 milioni di euro in due tranches.

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