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Lavoro: a maggio 185mila contratti in più

Oltre due terzi dei nuovi rapporti di lavoro sono di tipo determinato – Aumento significativo della trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato: +43,2% rispetto al maggio 2014

Lavoro: a maggio 185mila contratti in più

Nel maggio 2015 il numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro in tutti i settori di attività economica è stato pari a 934.258 e oltre due terzi di questi sono contratti a tempo determinato (643.032). Lo rileva il Ministero del Lavoro che per il mese di maggio segnala un saldo positivo di 185.007 contratti in più nel confronto con le cessazioni che sono state 749.551.

Tornando sul numero di nuovi contratti, il Ministero segnala che 179.643 (circa il 19%) sono contratti a tempo indeterminato, 36.376 sono collaborazioni, 19.728 sono contratti di apprendistato e 55.479 sono le forme di lavoro classificate alla voce ‘Altro’.
Lievissimo saldo positivo nel confronto fra attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato: ai 179.643 nuovi contratti a tempo indeterminato si contrappongono le 179.372 cessazioni (il 24% del totale). Il saldo è in positivo di appena 271 contratti.

Il principale dato positivo è quello relativo all’aumento di attivazioni di contratto a tempo indeterminato nel confronto con il mese di maggio dello scorso anno. Le 179mila di maggio, che rappresentano il 19,2% delle complessive, sono decisamente superiori alle 133mila del maggio 2014 (+46mila attivazioni in un solo mese). Questo saldo positivo può essere uno degli effetti positivi del Jobs Act che prevede sgravi contributivi nella trasformazione dei contratti a tempo indeterminato. Le agevolazioni fiscali introdotte dal Jobs Act sono evidenti quando si confronta il dato relativo alla trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato rilevate su tutti i settori di attività. A maggio di quest’anno le trasformazioni sono state 30.325, il 43,2% in più rispetto allo stesso mese del 2014 quando erano state 21.184.

Ma si segnala che nel confronto con il mese di aprile il saldo è in negativo. Infatti, le attivazioni di contratti a tempo indeterminato ad aprile furono ben 199mila mentre le cessazioni 149mila, registrando un saldo positivo di ben 50mila contratti di lavoro stabili in più. Una bella differenza rispetto ai soli 271 di maggio.

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