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Italo, tutto pronto per l’esordio di “Pendolino Evo” superveloce

Prime corse prova per il nuovo Pendolino di Italo, uscito dallo stabilimento Alstom di Savigliano per iniziare i test sulle linee ad alta velocità nel capoluogo lombardo. Viaggerà a 250 km/h. Grazie ai dodici nuovi treni, la flotta di Italo raggiunge un numero di 37 mezzi di trasporto ed aumenta la propria presenza sulle tratte nazionali

Italo, tutto pronto per l’esordio di “Pendolino Evo” superveloce

Il 28 giugno scorso è iniziate la fase di corse prova per il primo dei dodici “Pendolino EVO” di Italo. Il treno, prodotto da Alstom per NTV, verrà presentato in anteprima il 3 ottobre ad Expo Ferroviaria, evento che si terrà a Milano Rho Fiera.

Si tratta di un treno “green” – afferma un comunicato di Ntv – costruito con materiali riciclabili e pensato secondo criteri di eco-sostenibilità, così da poter assicurare ridotte emissione di CO2. IL sistema di trazione distribuita aumenta l’efficienza e rigenera energia in frenata. Il Pendolino EVO viaggerà alla velocità di 250 km/h, è lungo 187 metri e può ospitare fino a 480 passeggeri su 7 carrozze.  

Ad oggi, il treno che ha lasciato lo stabilimento Alstom di Savigliano, in provincia di Cuneo, ha esordito sulla linea AV Milano-Bologna. Ovviamente seguirà un fitto calendario di prove che includeranno anche le tratte MIlano-Torino e Roma-Firenze. Le prove, tra le quali test aerodinamici, sono finalizzate all’ottenimento dell’omologazione rilasciata dall”ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie). 

I nuovi dodici treni che Alstom fornirà ad Italo entreranno nel pacchetto di NTV a partire da dicembre 2017, per poi iniziare a circolare a pieno regime entro maggio 2018. Grazie a questi nuovi treni Italo aumenterà le frequenze e la presenza sulle principali rotte, potendo inaugurarne di nuove, come ad esempio la Torino-Venezia. 

Ma quella sul “Pendolino EVO” non è l’unica novità della giornata. Ntv ha infatti un nuovo socio: il fondo di private equity Peninsula Capital ha acquisito una quota del 13% delle azioni della società dei treni Italo dell’alta velocità, diventandone uno dei maggiori azionisti. 

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