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Intesa Sanpaolo prima banca ad ottenere la certificazione gender equality per la parità di genere

Il processo di valutazione è stato condotto da Bureau Veritas. Intesa Sanpaolo è la prima banca ad ottenere questo risultato

Intesa Sanpaolo prima banca ad ottenere la certificazione gender equality per la parità di genere

Intesa Sanpaolo ha ottenuto la certificazione per la parità di genere, prevista dal PNRR, grazie al suo impegno in materia di diversità e inclusione. È il primo grande Gruppo bancario italiano ad ottenere questo risultato.

Il processo di valutazione è stato condotto da Bureau Veritas, azienda specializzata nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione, che ha esaminato sei macroaree: cultura e strategia, governance, processi del personale (HR), opportunità di crescita in azienda neutrali per genere, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

La certificazione ai sensi della UNI/PdR 125:2022 conseguita da Intesa Sanpaolo si basa sulle Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere, pubblicate nel marzo scorso dall’UNI e dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e previsto nel PNRR nella Missione 5 “Inclusione e coesione” e ribadito dal Codice delle Pari Opportunità, per produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo nelle politiche di genere delle aziende introducendo l’adozione di specifici indicatori chiave di prestazione.

Intesa Sanpaolo: Diversità e inclusione i punti di forza della banca

Intesa è riuscita ad ottenere la certificazione “per il coinvolgimento e l’impegno dei suoi vertici nei confronti delle iniziative di diversità e inclusione“, fa sapere la banca in una nota.

In particolare, Intesa è stata apprezzata per i Principi in materia di Diversity & Inclusion, per il suo Piano Strategico D&I di iniziative per la valorizzazione delle diversità come componenti essenziali per la crescita del Gruppo; per il lavoro del Comitato Operativo D&I che dal 2020 ha l’obiettivo di diffondere una cultura inclusiva.

Per Paola Angeletti, Chief Operating Officer di Intesa Sanpaolo “Questa certificazione volontaria prevista dalla Missione 5 del PNRR riconosce il nostro impegno di primo datore di lavoro privato in Italia per l’inclusione di tutte le diversità e la valorizzazione del merito di ogni persona che lavora in Intesa Sanpaolo, così come le nostre attività per promuovere un cambiamento culturale nella società e nel nostro Paese”.

Le altre iniziative in materia di inclusione

Nel 2021 il gruppo ha emanato le Regole per il Contrasto alle Molestie Sessuali, un documento che esplicita la politica di ferma condanna di ogni tipo di molestia e disciplina nel dettaglio il processo di gestione delle segnalazioni. La banca aderisce inoltre ai Women’s Empowerment Principles, promossi dall’ONU, ha sottoscritto la Carta ABI “Donne in banca” e ha una collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario, la Fondazione Ortygia Business School e le associazioni Valore D e Parks – Liberi e uguali.

Intesa Sanpaolo è stata infine inserita, prima banca in Europa, seconda al mondo e unica italiana tra i 100 luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità nel Refinitiv Global Diversity and Inclusion Index 2022 e nel Bloomberg GenderEquality Index 2022.

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