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Intesa Sanpaolo e Sace lanciano la terza edizione del progetto dedicato allo sviluppo delle Pmi all’estero

Prende il via martedì 8 marzo la terza edizione del progetto targato Intesa Sanpaolo dedicato all’internalizzazione con interventi di Sace e opportunità offerte dal Pnrr

Intesa Sanpaolo e Sace lanciano la terza edizione del progetto dedicato allo sviluppo delle Pmi all’estero

Al via martedì 8 marzo la terza edizione di Smart International Tour, il progetto avviato nel 2020 da Intesa Sanpaolo e dedicato allo sviluppo dell’export delle Pmi, anche alla luce delle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Quest’anno Smart International Tour prevede il coinvolgimento di 1.500 aziende e si svolgerà in collaborazione con Sace.

Il programma 2022 prevede un ciclo di 20 webinar, rivolti alle imprese clienti della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo per sostenerle nella crescita internazionale anche in nuovi mercati, su 3 aree di interesse per le Pmi che vogliono crescere nei mercati esteri di Stati Uniti-Brasile, area del Golfo (EAU-Qatar), Singapore-Australia.

Nel corso degli incontri si susseguiranno interventi di scenario economico sui paesi di riferimento, per meglio delineare le prospettive di sviluppo per export e investimenti nei Paesi interessati, con analisi e approfondimenti sulle agevolazioni in tema internazionalizzazione e sulle opportunità offerte dal Pnrr.

Inoltre, il ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con Sace Education – l’hub formativo – lungo tre direttrici: ai percorsi e agli incontri specialistici sul territorio in tema di export e internazionalizzazione, si aggiungono programmi di accompagnamento verso le strategie green, digitali e infrastrutturali e la formazione accademica certificata.  

L’economia mondiale continuerà a crescere nel 2022

La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo si attende che il Pil mondiale cresca del 3,8%, dopo il vigoroso rimbalzo del 2021 (5,8%). La crescita del commercio mondiale rallenterà dall’eccezionale 11% del 2021 (che riflette un irripetibile rimbalzo dopo il calo dovuto alla pandemia) al 4%. Il rallentamento riflette anche le difficoltà delle catene logistiche emerse nel 2021, che però dovrebbero allentarsi gradualmente entro il 2023. L’invasione russa dell’Ucraina ha peggiorato le prospettive, ma ci si attende che il suo impatto sul commercio globale sia modesto. 

Mappa dei Rischi di Sace 2022: “Prosegue la crescita del commercio internazionale ma i rischi globali restano significativi”

Secondo l’ultima Mappa dei Rischi di Sace – “Rischi (in)soliti per tempi insoliti: il mondo nel 2022 – il contesto macroeconomico globale è in fase di progressivo consolidamento e prosegue la crescita del commercio internazionale di beni che è tornato su volumi superiori a quelli pre-Covid, ma i rischi a livello globale restano comunque significativi.

Nel 2021 la ripresa dell’attività economica mondiale è stata trainata da solide condizioni di domanda a cui si sono contrapposte criticità dal lato dell’offerta. Tali squilibri hanno generato pressioni al rialzo sui prezzi. Nonostante le difficoltà delle catene di fornitura globali, a cui si sommano prezzi dei beni energetici ancora elevati, il volume di scambi internazionali di beni è in forte espansione. Il volume del commercio mondiale di beni è andato oltre il recupero della perdita dello scorso anno, superando i livelli pre-pandemici e, nel 2022, è atteso in crescita del 4,8% (dopo il +11% in media stimato per il 2021).

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