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Incontro Renzi-Tsipras: possibile accordo Grecia-Ue

“Credo che ci siano le condizioni per trovare un punto di intesa con le istituzioni europee”, ha detto il premier Renzi nell’incontro a Roma con il neoeletto collega greco, Alexis Tsipras – “Grecia ha pagato politiche sbagliate” – In mattinata confronto Varoufakis-Padoan.

Incontro Renzi-Tsipras: possibile accordo Grecia-Ue

Continua il tour europeo anti-austerità del nuovo governo greco: oggi il premier Alexis Tsipras ha incontrato a Roma l’omologo italiano Matteo Renzi, che nella conferenza stampa congiunta al termine dell’incontro ha espresso ottimismo per la causa di Atene presso l’Ue. “Credo che ci siano le condizioni per trovare un punto di intesa con le istituzioni europee”, ha detto Renzi.

Il premier italiano ha aggiunto, commentando l’esito delle elezioni politiche greche: “Abbiamo tutti bisogno di leggere nel risultato delle elezioni greche il messaggio di speranza che viene da un’intera generazione di persone che chiedono di avere più attenzione riguardo all’interesse verso chi sta subendo la crisi”. Nel suo intervento, Tsipras ha anche lui posto l’accento sulla necessità di un “cambiamento” in Europa: “Bisogna portare la coesione sociale e crescita al posto delle politiche di paura e incertezza”.

“La nostra è la via della logica – ha proseguito Tsipras – contro le scelte politiche sbagliate degli ultimi anni”. “Giusto tenere sotto controllo i numeri – gli ha fatto eco Renzi -: ma non si costruisce il futuro sul rigore. Ci vuole crescita, educazione, cultura”. In mattinata il premier greco era stato preceduto in Italia dal suo ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, che ha incontrato il collega italiano Padoan.

Il titolare di via XX Settembre sottolinea dopo l’incontro che “i nostri Paesi condividono un interesse comune: entrambi siamo convinti dell’importanza che la Grecia si collochi su un sentiero di crescita forte e sostenibile attraverso un chiaro programma di riforme strutturali. L’attenzione alla crescita è prioritaria per garantire la sostenibilità del debito greco e per creare nuova occupazione nel Paese e contribuire così a sollevare il popolo greco dal disagio sociale prodotto dalla crisi”. Un messaggio di supporto dunque all’allentamento dei piani lacrime e sangue chiesti ad Atene in cambio degli aiuti internazionali. Ma non manca il richiamo di 

Padoan alla centralità delle istituzioni europee: “L’Unione europea è un luogo dove solidarietà e responsabilità sono principi concreti che si esercitano congiuntamente. L’Eurogruppo e l’Ecofin sono le sedi istituzionali dove ciascuno Stato membro può discutere e affrontare i propri problemi, nutrendo fiducia nella possibilità di trovare soluzioni comuni nell’interesse di tutti”, dice il ministro indicando così che la via delle soluzioni unilterali è sbagliata.

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