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Immobiliare: Cdp punta in 3 anni a 5 miliardi di masse gestite per 10 miliardi investiti sul territorio

Cdp Real Asset ha presentato le strategie a tre anni: sviluppo dell’abitare sociale, riqualificazione di ex immobili pubblici, focus su settore turistico e crescita del mercato infrastrutturale italiano

Immobiliare: Cdp punta in 3 anni a 5 miliardi di masse gestite per 10 miliardi investiti sul territorio

In tre anni l’obbiettivo è di avere oltre 5 miliardi di euro di masse gestite per investimenti complessivi immobiliari generati sul territorio pari a 10 miliardi. È di questa consistenza del programma che il Gruppo Cdp conta di raggiungere con la gestione di fondi immobiliari e infrastrutturali.
A farsi carico di questo programma è CDP Real Asset SGR, la società guidata da Giancarlo Scotti che oggi a Milano, insieme al Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini e all’Amministratore delegato Dario Scannapieco, ha presentato le direttrici del Piano strategico, “nel solco del Piano del Gruppo CDP che individua nella SGR il polo dedicato alle attività di fund e asset management nel settore del real asset” dice la società.

Sono 4 le direttrici delle linee di intervento

Le linee di intervento strategiche, che valorizzano un patrimonio di competenze unico nel panorama delle SGR immobiliari italiane, si muovono in 4 direzioni: lo sviluppo delle infrastrutture sociali dell’abitare, la riqualificazione del patrimonio pubblico dismesso, il supporto al settore turistico, la crescita del mercato infrastrutturale italiano.
“Le direttrici di sviluppo di CDP Real Asset sono fondate sui principi di complementarietà e addizionalità che caratterizzano la strategia del Gruppo rispetto al mercato” ha detto Scotti. “Facendo leva sul nostro Dna di abilitatori di programmi di social housing e di progetti di riqualificazione di immobili ex pubblici dismessi, contribuiremo a rispondere ad alcune delle principali sfide del nostro Paese quali l’offerta di nuovi posti letto per studenti; la realizzazione di importanti progetti di riqualificazione urbana, anche a supporto delle esigenze della pubblica amministrazione; il miglioramento dell’offerta turistica; e lo sviluppo del settore infrastrutturale.
Queste attività verranno realizzate grazie anche a un forte focus sugli investimenti ESG (Environment, Sustainability, Governance) e al ruolo di CDP Real Asset quale catalizzatore di risorse finanziarie italiane ed europee.
”Il nostro operato ha, come comune denominatore, da un lato l’attenzione al rispetto di elevati standard in termini ESG e dall’altro l’obiettivo di catalizzare risorse private e comunitarie per massimizzare l’impatto del nostro intervento” aggiunge Scotti. “Rappresentiamo pertanto una realtà unica nel panorama nazionale delle società di gestione del risparmio, coniugando l’impiego di capitale in un orizzonte temporale di lunga durata con il perseguimento della sostenibilità finanziaria degli investimenti e la generazione di impatti positivi sul territorio”.

Social, Student e Senior housing: le 3S per le infrastrutture sociali

“Alla base della strategia di investimento dei due fondi dedicati all’abitare sociale gestiti da CDP RA si sono 3S” ha detto Scannapieco durante la conferenza stampa. “L’obiettivo è promuovere interventi con un elevato impatto sociale sul territorio negli ambiti Social, Student e Senior housing”.
La Società è stata pioniera del sostegno al social housing attraverso il FIA (Fondo Investimenti per l’Abitare), il fondo di fondi lanciato nel 2010. Il FIA ha impiegato 2 miliardi di euro di risorse proprie e attivato sui territori ulteriori 2 miliardi di risorse di terzi, per un programma di circa 250 iniziative che punta alla realizzazione di 19.000 alloggi sociali e 7.000 posti letto in residenze temporanee e per studenti, attraverso una rete di 29 fondi gestiti da nove SGR. Un esempio è il recupero del Villaggio olimpico di Torino che era stato oggetto di utilizzo abusivo e ora è stato riqualificato e restituito al sociale.
Sulla base del Piano Strategico di CDP si affianca al Fia anche il Fondo Nazionale Abitare Sociale (FNAS) “per replicare il modello virtuoso di collaborazione tra soggetti pubblici e privati. Tra questi un ruolo di primo piano è svolto dalle Fondazioni bancarie” dice la società.

Il target di investimento è di un miliardo di euro, da raggiungere anche grazie al coinvolgimento di risorse europee, in particolare del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, del Gruppo BEI), con cui è stato avviato un tavolo di lavoro, nell’ambito di un più ampio accordo tra i gruppi CDP e Banca Europea per gli Investimenti. Tra gli obiettivi di questa prima fase di investimenti c’è il contributo alla realizzazione di circa 10 mila nuovi posti letto per studenti nelle città universitarie e l’avvio all’offerta di soluzioni abitative destinate ad anziani auto sufficienti.

Valorizzazione immobili ex pubblici: focus sulla rigenerazione urbana

“Il Gruppo CDP è da anni impegnato nella valorizzazione del proprio portafoglio immobiliare, principalmente di provenienza pubblica, attraverso il recupero e la riqualificazione delle strutture, con un impatto positivo per la Pubblica Amministrazione, i privati ed il territorio, garantendo i più elevati standard in termini di qualità ed efficienza energetica” dice Cdp.
I progetti di riqualificazione riguardano complessivamente più di un milione di metri quadrati, distribuiti su tutto il territorio nazionale, per investimenti di circa 1,5 miliardi di euro, con importanti impatti in termini di indotto e occupazione.
Si sono ricordati la riqualificazione dell’Accademia della Finanza a Bergamo, la Cavallerizza Reale a Torino, la Manifattura di Firenze e lo stabilimento Ysl di Scandicci, l’ex Caserma Guido Reni a Roma.

Turismo: valorizzazione delle strutture ricettive e sostegno alla crescita dei gestori

Nel settore del Turismo la strategia di CDP RA si basa su due direttrici di intervento:
riqualificare strutture ricettive che necessitano di importanti investimenti, attraverso operazioni di acquisizione e successiva valorizzazione, in partnership con gli operatori selezionati per la successiva gestione e sostenere la crescita dei gestori fornendo loro, a fronte dell’acquisizione della proprietà degli asset immobiliari, le risorse finanziarie necessarie per sostenere programmi di crescita.
Verrà utilizzato a questo scopo il Fondo Nazionale del Turismo, in cui CDP è co-investitore con il Ministero del Turismo, che ha un programma di investimenti di oltre 1 miliardo di euro in circa 40 strutture, per oltre 6.000 camere.
Inoltre CDP RA, come “soggetto attuatore”, completerà entro il 2025 il programma di acquisizione, riqualificazione e avvio della gestione alberghiera per almeno 12 asset, utilizzando i 150 milioni previsti nell’ambito della specifica misura del PNRR.

Cdp è in linea con i tempi del Pnrr. Aiuti in Emilia Romagna

Il presidente della Cassa depositi e Prestiti ha voluto sottolineare la tempistica rispetto al Pnrr. Riguardo il tema del Pnrr, “come Cdp, insieme ai ministeri competenti, e con il ministero del Turismo in particolare, non solo stiamo facendo la nostra parte, ma siamo anche in linea con gli obiettivi temporali che il Paese ha preso con l’Ue per la messa a terra dei fondi” ha detto Gorno Tempini intervenendo in video collegamento alla conferenza stampa e ha aggiunto: “Vorrei esprimere la vicinanza e la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti per quello che sta succedendo in Emilia Romagna. E, come è già successo in altre situazioni di calamità naturali, la cassa non farà mancare il proprio supporto. Nei prossimi giorni, d’intesa con le Regioni, metteremo a terra iniziative di aiuto per le aree colpite da questa calamità naturale”.

Infrastrutture: crescita del mercato degli asset manager e dei fondi infrastrutturali con focus ESG

Cdp Ra ha recentemente lanciato il FOF Infrastrutture, il primo fondo di fondi italiano in ambito infrastrutturale, con un target di 500 milioni di euro, di cui 300 già sottoscritti.
“In un settore ancora poco sviluppato in Italia, il fondo nasce con tre obiettivi principali: favorire la crescita dei fondi attivi nel settore, anche sostenendo asset manager e veicoli di nuova costituzione; ridurre il gap con le altre principali economie, indirizzando gli investimenti verso lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e attrarre le risorse di investitori istituzionali a favore di progetti con impatti reali sul territorio” dice Cdp. E Scannapieco ha precisato: “il territorio italiano è molto apprezzato anche dagli investitori esteri e desta molto più interesse di quanto possa sembrare”.
“Attraverso l’investimento selettivo in fondi di investimento alternativi, saranno sostenuti settori chiave per la nostra economia quali la transizione energetica e digitale, l’economia circolare e le energie rinnovabili”.

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