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Il welfare casalingo pesa sui consumi

OSSERVATORIO FINDOMESTIC – La cifra media per nucleo dedicata alle cure di genitori e nonni è di 689 euro al mese, ma a loro volta gli anziani erogano servizi in famiglia per circa 385 euro mensili – Negli ultimi 40 anni gli over 65 sono più che raddoppiati.

Il welfare casalingo pesa sui consumi

Il welfare italiano è in gran parte “casalingo” e sottrae importanti risorse ai consumi. In un contesto di marcata crescita dell’incidenza degli over 65 sulla popolazione italiana (sono oggi il 22%), gli anziani erogano servizi in famiglia per circa 385 euro mensili, ma vengono a loro volta assistiti nel 77% dei casi dai parenti. E’ quanto emerge dalla ventiduesima edizione dell’Osservatorio Findomestic, presentata oggi a Milano.

Secondo lo studio, la cifra media per nucleo dedicata alle cure di genitori e nonni è di 689 euro al mese. Quando l’assistenza è affidata a professionisti, le famiglie italiane si rivolgono prevalentemente a badanti, che nel 73% dei casi sono stranieri.

Per quanto concerne il trend demografico e le sue implicazioni, l’Osservatorio ha riscontrato che negli ultimi 40 anni gli over “65enni” sono più che raddoppiati: mentre nel 1971 erano 6 milioni, ora sono ben 13milioni, rappresentando il 21,7% della popolazione; secondo le proiezioni nel 2050 saranno il 33%. Questo andamento implica nell’immaginario del 67% degli italiani che ci saranno difficoltà a pagare le pensioni a tutti, che si avrà una società che spenderà di più in assistenza sociale e sanità pubblica e meno produttiva.

Il 34% delle famiglie italiane ha un anziano con necessità di assistenza giornaliera o parziale. Nel 77% dei casi ad occuparsene sono soprattutto i parenti: i figli nel 50% delle situazioni, poi le badanti (21%), il coniuge (16%), altri parenti (14%), oppure la casa di riposo (13%).

In questa economia di scambio gli anziani svolgono tuttavia anche un ruolo attivo dal momento che il 31% degli italiani over 65 dà una mano in famiglia ai figli e ai nipoti. Più in particolare il 71% si occupa dei nipoti, mentre il 31% aiuta direttamente i figli. E’ quindi sbagliato, secondo Findomestic, considerare gli anziani come un fattore di assorbimento di risorse economiche un peso. Essi infatti costituiscono al contempo una preziosa risorsa: per quasi una famiglia su cinque rappresentano infatti un aiuto importante (19%).

Nel 12% delle famiglie gli over 65 giocano un doppio ruolo: seppur necessitino di assistenza, svolgono una importante funzione di supporto per il nucleo, nel 19% dei casi aiutano senza aver bisogno di forme di attenzioni particolari e nel 22% dei casi hanno bisogno di “una mano”, ma non sono in grado di contraccambiare.

Queste dinamiche sottraggono risorse ai consumi, che però al momento continuano la ripresa iniziata nel 2014: quest’anno risultano in crescita i mercati auto, moto, arredamento, elettrodomestici, home comfort e la telefonia grazie anche al buon andamento dei dispositivi di connessione indossabili. Il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori e l’aumento del potere di acquisto alimentato dalla bassa inflazione hanno sostenuto la ripresa della spesa delle famiglie italiane, che ha portato per il 2015 ad un incremento dei consumi totali stimato nell’ordine dell’1,0%, con il comparto dei beni durevoli caratterizzato ancora una volta dalla dinamica più vivace (+7,0%).


Allegati: Osservatorio Consumi_2016.pptx

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