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Il ritorno della Marzellina: un antico grano campano entra nei Presìdi Slow Food

Il grano duro Marzellina, varietà antica delle montagne campane, fa il suo ritorno nei Presìdi Slow Food, celebrando la sostenibilità e la tradizione agricola locale

Il ritorno della Marzellina: un antico grano campano entra nei Presìdi Slow Food

Il grano Marzellina è stato inserito nei Presidi Slow Food. Originario delle montagne dell’Appennino campano a un’altitudine superiore ai 500 metri, questo grano duro, nota anche come verminia, presenta caratteristiche distintive come un robusto apparato radicale, paglia bianca e corta, spiga compatta e seme lungo e acuminato. La varietà, storicamente coltivata a San Bartolomeo in Galdo, provincia di Benevento, è stata recentemente rivalutata grazie alle sue qualità organolettiche – può essere seminata tra febbraio e marzo (da cui il nome marzellina) – e alla sua adattabilità alle pratiche di coltivazione biologica.

Il riscatto della Marzellina

Dalla metà del secolo scorso, la Marzellina, come molti grani tradizionali, è stata accantonata a favore di varietà ad alto rendimento e dipendenti da fertilizzanti e pesticidi. Tuttavia, in alcuni piccoli terreni dedicati alla produzione familiare di farina, questo grano duro ha resistito, aprendo la strada al suo riscatto.

Il suo ritorno è sostenuto da cinque produttori che aderiscono al Presidio Slow Food, che coltivano complessivamente 30 ettari. La pianta si adatta bene alle tecniche di coltivazione biologiche, richiedendo una concimazione organica eseguita con letame maturo da allevamenti eco-sostenibili.

Grano Marzellina: il disciplinare

Il disciplinare del Presidio stabilisce espressamente l’uso di concimi organici provenienti da fonti rispettose dell’ambiente e del benessere animale. Grazie alla sua adattabilità e resistenza, la Marzellina richiede pochi interventi durante la coltivazione, ma la raccolta avviene solo nel mese di agosto e può protrarsi fino ai primi giorni di settembre. Tra i produttori del Presidio c’è anche un pastificio che intende utilizzare il raccolto per la panificazione e la produzione di altri prodotti da forno, come biscotti. Tutte iniziative che derivano dall’impegno a sostenere l’economia di una zona tradizionalmente dedicata alla coltivazione di cereali, ma che sta vivendo un progressivo declino nell’ambito agricolo. E la Marzellina rappresenta una grande opportunità per preservare la biodiversità, contrastare il cambiamento climatico e ridurre gli impatti ambientali.

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