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Il rialzo delle Borse europee si spegne. Euro ancora in caduta, sale la pressione sui Btp

L’Euro stabilisce nuovi minimi da 24 mesi. Tassi in forte ascesa per il collocamento Btp short term. A Piazza Affari continua la ripresa di Enel. Finale in rosso a Shanghai

Il rialzo delle Borse europee si spegne. Euro ancora in caduta, sale la pressione sui Btp

Salgono con prudenza le Borse europee ma i future in calo a Wall Street, concentrata sul blitz di Elon Musk su Twitter, ed il finale in frenata in Cina confermano le difficoltà del Toro, tra guerra ed aumento dei tassi in vista.  Piazza Affari +0,3% poco sotto la barriera dei 24 mila punti, in sintonia con l’indice Stoxx 600 ed il Dax di Francoforte.

Borse europee: continua la frana dell’euro

Continua però la frana dell’euro, scivolato a 1,068, sui minimi da due anni, in calo dello 0,3%. Cresce sui mercati la pressione per anticipare l’aumento dei tassi anche in Europa.  Segna un rialzo il mercato obbligazionario: il Tesoro ha assegnato in asta BTp short term (scadenza 29-11-2023) per 2,75 miliardi, a fronte di una richiesta pari a 4,4 miliardi. Il rendimento lordo si è attestato allo 0,48%, in salita di 34 punti base.

Il BTp decennale tratta a 2,58%. Il Treasury Note a dieci anni [ZN.OTC] tratta a 2,79%, in discesa di cinque punti base rispetto a lunedì. Si schiaccia la curva dei tassi: lo spread due anni-dieci anni si porta a 19 punti base, da 23 di lunedì e circa 40 di dieci giorni fa. Lo spread Btp/Bund sale a 175 punti.

Petrolio in flessione e focus sulle grandi banche

Ancora in ribasso il petrolio, Brent -1,3%, a fronte del calo della domanda cinese: secondo Bloomberg, la domanda di Pechino per alcuni tipi di carburante (benzina, diesel e cherosene per l’aviazione) è diminuita del 20% in aprile rispetto a un anno fa.  

Stamane sui listini europei sale UBS +1%, sull’onda degli utili mentre perde colpi HSBC -1,5% per effetto delle perdite sui crediti più ampie delle attese. Sale anche il Banco de Santander +2,5%.  Ubs in vista delle trimestrali italiane alza i target di Banco Bpm +0,49% e di Bper +1,13%. Arretrano invece Unicredit – 1,9% ed Intesa -0,44%. Banca Akros taglia il rating da accumulate a buy e il prezzo obiettivo da 2,9 a 2,5 euro.

Bene Mediobanca +2,1%.

Borse europee: Vivendi sostiene Tim

Guadagna posizioni Telecom Italia +2,4%. Titolo leader del listino. Giocano a favore della società le dichiarazioni di Arnaud de Puyfontaine all’assemblea di Vivendi. “L’Italia è più che mai una nostra priorità”- ha detto – e vogliamo rimanere investitore di lungo termine”.  Il pdg ha ribadito di avere “ambizioni molto più importanti sul valore di Tim” rispetto agli 0,505 euro per azione indicati dal fondo KKR. Vivendi, dopo l’ultima svalutazione; ha le azioni Tim iscritte a bilancio a 0,657 euro. In agenda oggi il CdA di FiberCop (rete secondaria TIM in fibra, con KKR al 37.5%, TIM al 58% e Fastweb al 4.5%) per approvare l’accordo commerciale con Open Fiber nelle aree bianche.

Positive Campari +2,45% ed Interpump + 2,39%. Ancora positiva Enel +1,6% che sta trattando la vendita di Celg-D, la sua società di distribuzione di energia in Brasile, operazione che potrebbe raggiungere i 2 miliardi di dollari di valore, secondo quattro fonti a conoscenza della materia. 

In questa cornice Piazza Affari si appresta alla maratona di bilanci e cda tipiche della fine di aprile. Generali +0,66% si prepara al grande confronto tra la lista del cda e quella di Caltagirone. La società ha pubblicato le risposte alle domande ricevute in vista dell’Assemblea del 29 aprile sottoposte da alcuni azionisti. E ha confermato di considerare la partecipazione in Banca Generali come strategica e che il CdA non ha ricevuto offerte formali in passato.

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