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Il petrolio prende il volo, Pirelli convince ma la ripresa rallenta

Borse prudenti a metà giornata dopo i dati deludenti sulle economie dell’Eurozona. Piazza Affari in linea con gli altri listini. Sale il Brent dopo il blitz saudita e se ne giovano Eni, Saipem e Tenaris. Bene Erg dopo la cessione a Api e Total. Deboli le banche. Nelle Mid-Cap nuovi acquisti sugli immobiliari.

Perdono velocità le economie dell’Eurozona e rallentano anche i listini azionari. Piazza Affari cede poco più dello 0,2%, sotto i 23 mila punti. Deboli anche Parigi e Francoforte, entrambe -0,2%. Peggio Madrid (-0,4%) sotto la pressione del possibile arresto dei membri del governo catalano a Bruxelles.

“La crescita della zona euro ha perso un po’ di slancio all’inizio del quarto trimestre”, ha spiegato Chris Williamson, capo economista business di Ihs Markit che cura l’indice Pmi. Anche il settore servizi italiano ha rallentato a ottobre per il terzo mese consecutivo, segno che la recente serie di dati positivi sull’economia del Paese potrebbe essere in esaurimento. L’indice Pmi servizi è calato a 52,1 punti dai 53,2 del mese precedente.

Lo spread Btp/Bund si attesta a144 punti dal minimo d 141 di venerdì, Il rendimento del decennale si attesta all’1,77% in flessione rispetto a 1,79%. Scende sui minimi delle ultime sei settimane il rendimento del Bund decennale, a 0,33%, da 0,36% di venerdì. Poco mosso l’euro, a 1,160 su dollaro.

Da segnalare l’aumento del greggio. Il petrolio brent tratta a 62,3 dollari, al top dal 2015 dopo l’operazione anticorruzione ordinata dal principe ereditario Mohammed bin Salman. A Parigi arretra Accor (-1,7%) su cu pesa l’arresto di uno dei grandi azionisti, il principe Al Waleed.

In terreno positivo Eni (+0,5%) che ha avviato in anticipo la produzione in un giacimento in Ghana. Saipem +1,2%, Tenaris +0,6%. Stamattina Mediobanca ha confermato la raccomandazione Outperform, limando il target price a 17,50 euro da 18 euro. L’upside teorico sulla quotazione attuale è intorno al +32%.

Da segnalare anche Erg (+1,2%). La joint venture TotalErg ha ceduto le sue attività ad Api per 273 milioni di euro. Erg ha anche venduto alla stessa Total il suo 51% di un’altra joint venture, attiva nei lubrificanti. La società genovese potrebbe decidere di distribuire ai soci una parte, o tutte, le risorse incassate.

Salgono anche le altre oil europee. Al top c’è la britannica Tullow Oil (+3,3%).

In Piazza Affari brilla Pirelli (+2,3%) oltre la soglia dei 7 euro dopo i risultati trimestrali. La società ha chiuso i nove mesi con Ebit adjusted al netto degli oneri non ricorrenti e dei costi di start up in rialzo del 9,7% a 681,2 milioni.

Tiene Luxottica (+0,7%) dopo che le autorità antitrust Ue hanno annunciato di aver sospeso l’indagine sull’aggregazione con Essilor: le due società non hanno fornito alcuni dati richiesti. Reuters scrive che lo stop temporaneo non avrà un impatto significativo sui tempi della delibera. 

Deboli le banche europee (l’indice di settore arretra -0,5%). Tra i peggiori Société Générale e Bnp Paribas. A Piazza Affari Intesa -0,8%, e Unicredit -1%.

Banco Bpm (-1,8%) e Cattolica Assicurazioni (-0,54%) sono in ribasso dopo l’accordo di bancassicurazione che prevede la cessione alla compagnia veronese di una partecipazione del 65% delle due joint venture a un prezzo complessivo di 853,4 milioni. Banca Akros ha rivisto al rialzo il giudizio su Cattolica Assicurazioni a “accumulate” da “neutral”, con target a 10,3 da 9,6 euro. Unipol -1%, anche se Fitch ha alzato il rating.

Da segnalare nuovi acquisti sugli immobiliari. Aedes (+7%) è il miglior titolo di oggi. Brioschi +7%, Risanamento +2,6%. Fa eccezione Beni Stabili (-2%), dopo che JP Morgan ha tagliato il giudizio a Neutral.

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