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Hera, utile netto a +125% rispetto al 2012

Nel terzo trimestre 2013 l’utile netto arriva a 172,8 milioni di euro, registrando un +124,9% rispetto allo stesso periodo del 2012 – I ricavi aumentano di 52,9 milioni (+1,6%) – Posizione finanziaria netta sostanzialmente stabile a 2.776,4 milioni rispetto ai 2.745,8 milioni del primo semestre 2013

Hera, utile netto a +125% rispetto al 2012

Numeri in crescita per Hera nel terzo trimestre 2013. L’utile netto di periodo è volato a 172,8 milioni di euro (+124,9% rispetto ai 76,8 milioni del 30 settembre 2012), considerando un tax rate, al netto dell’effetto dei ricavi non operativi, del 46,2%. Tolti i ricavi non operativi, l’utile netto adjusted ammonterebbe a 98 milioni (+27,6% rispetto ai 76,8 milioni del 30/09/2012). L’utile netto di pertinenza del gruppo ammonta a 161,6 milioni (+140,0%).

L’utile operativo arriva a quota 294,5 milioni (+24,3%). I costi della gestione finanziaria crescono da 95,5 a 112,2
milioni (+17,5%), in ragione soprattutto dell’incorporazione nel perimetro di consolidamento di AcegasAps.

I ricavi aumentano di 52,9 milioni (+1,6%), passando dai 3.322,0 milioni dei primi 9 mesi del 2012 ai 3.374,9 milioni dello stesso periodo 2013. Su tale valore, il positivo contributo derivante dall’integrazione con  AcegasAps (+374,5 milioni) ha bilanciato i minori ricavi Hera (-321,6 milioni) dovuti principalmente ai cali registrati nei volumi di intermediazione gas e nella vendita di energia elettrica.

Il margine operativo lordo sale a 597,2 milioni (+27,6% rispetto ai 467,9 milioni del 30/09/2012). Alla variazione assoluta di 129,3 milioni, hanno contribuito sia l’ingresso di AcegasAps (per 101,6 milioni), che i risultati stand alone di Hera, che hanno impattato positivamente sulla performance per 27,7 milioni (+5,9%).

Da gennaio a settembre 2013 gli investimenti lordi del gruppo al netto delle dismissioni, considerando anche l’ingresso di AcegasAps, ammontano a 194,6 milioni, in linea con quanto previsto dal piano industriale. Di questi, oltre un terzo (68,1 milioni) sono stati destinati al ciclo idrico integrato.

La posizione finanziaria netta rimane sostanzialmente stabile a 2.776,4 milioni rispetto ai 2.745,8 milioni del primo semestre 2013. Confermato l’indebitamento prevalentemente costituito da debiti a medio lungo termine, che coprono circa il 78% del totale.

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