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Giappone, Fmi taglia le previsioni di crescita

Nel suo “World Economic Outlook”, l’Fmi ha previsto una crescita del Pil pari all’1,4% di contro al precedente 1,7%. Il Fondo ha anche previsto un ulteriore rallentamento all’1% per il 2015.

Giappone, Fmi taglia le previsioni di crescita

Il Fondo monetario internazionale ha tagliato le previsioni di crescita per il Giappone e ha avvertito il primo ministro nipponico Shinzo Abe che deve seguire sulla via delle riforme promesse per cementare il buono stato di salute della terza economia mondiale. Nel suo “World Economic Outlook”, l’Fmi  ha previsto una crescita del Pil pari all’1,4% di contro al precedente 1,7%. Il Fondo ha anche previsto un ulteriore rallentamento all’1% per il 2015. 

L’organizzazione di base a Washington aveva precedentemente sostenuto la politica economica di Abe, un mix di investimenti statali e allentamento monetario, chiamata Abenomics e disegnata per tirare fuori l’economia nipponica da anni di stagnazione e deflazione. Ora però l’Fmi ritiene che la cosiddetta “terza freccia” del piano, che include un mercato del lavoro più flessibile e la sigla di accordi di libero scambio, sia ancora solo sulla carta, anche se Tokio ha finalmente accettato un Fta con l’Australia lunedì scorso. 

L’accordo segna il primo patto economico comprensivo che il Giappone ha firmato con un’importante economia occidentale. Tuttavia separate negoziazioni con gli Stati Uniti e altre dieci nazioni in vista del Trans-Pacific Partnership sono in stallo da tempo. Il Giappone è stato accusato di esssere iperprotettivo nei confronti dell’industria domestica. Abe sta cercando di cambiare le cose, combattendo nel contempo con uno dei debiti statali maggiori al mondo. Il giudizio del Fondo è ora che “l’Abenomics deve ancora tradursi in una più forte domanda domestica”.


Allegati: Japan Today

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