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Gallerie d’Italia Milano: in mostra la storia della Collezione Torlonia

Dal 25 maggio al 18 settembre 2022 la mostra “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. alle Gallerie d’Italia di Milano

Gallerie d’Italia Milano: in mostra la storia della Collezione Torlonia

Si tratta di 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica. In mostra opere come ad esempio: Dace prigioniero simile agli esemplari del Foro di Traiano, accanto ai ritratti di Domiziano e di Antinoo, recentemente restaurati, mentre l’Ercole composto da 112 pezzi, già esposto a Roma, dialogherà con la scultura della Leda con il cigno.

Il progetto scientifico è a cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri mette in luce l’eccezionale rilevanza della storia del Museo Torlonia alla Lungara, fondato dal principe Alessandro Torlonia nel 1875. Un raccolta frutto di una lunga serie di acquisizioni e di alcuni significativi spostamenti di sculture fra le varie residenze della Famiglia fino alla realizzazione del Museo Torlonia. La Collezione Torlonia si deve alla passione per il collezionismo di antichità della Famiglia Torlonia che trova il suo compimento nella Fondazione Torlonia istituita con lo scopo di preservare e promuovere “l’eredità culturale della Famiglia per l’umanità” da tramandare alle generazioni future.

Le sezioni della mostra:

Sezione I: Evocazione del Museo Torlonia

Il percorso inizia con una spettacolare evocazione del Museo Torlonia – inaugurato dal Principe Alessandro nel 1875 – collocato in via della Lungara, dove le 620 sculture erano esposte in 77 sale. Celebre tra queste la vasta galleria di 122 busti- ritratto: «un immenso tesoro di erudizione e d’arte» (P.E. Visconti). Nella tappa milanese la prima selezione sarà arricchita dall’imponente Sarcofago Consolare della Via Ardeatina MT 395, con un gruppo di togati romani, che accoglierà i visitatori, e due nuovi busti (Domiziano MT 539 e Antinoo MT 398) a completamento della galleria di volti già presenti nella mostra romana.

Sezione II: Scavi Torlonia (secolo XIX)

Il Principe Giovanni e il figlio Alessandro trassero molte sculture da scavi intorno a Roma, in aree archeologiche come la Caffarella e le Ville dei Quintili, dei Sette Bassi e di Massenzio. Altri reperti giunsero da scavi lungo la via Appia e la via Latina o da latifondi in Sabina e Tuscia, o ancora nell’area del Portus Augusti. In questa sezione, nella sede milanese, verrà ospitato il colossale Dace MT 412 che per ragioni di portata dato il peso non aveva potuto essere collocato a Villa Caffarelli, e che nelle imponenti sale di Gallerie d’Italia troverà il giusto spazio per essere ammirato in tutta la sua grandiosità.

Sezione III: Villa Albani e lo Studio Cavaceppi (secolo XVIII)

Molti dei marmi del Museo Torlonia vengono da due grandi nuclei del secolo XVIII: Villa Albani, voluta dal Cardinale Alessandro Albani (1692–1779) per ospitare la sua collezione di sculture, acquistata dal Principe Alessandro Torlonia nel 1866 e ancora di proprietà della Famiglia, e i marmi dallo studio dello scultore Bartolomeo Cavaceppi (1716–1799), che testimoniano la sua attività di restauro e commercio di sculture antiche. Alla sua morte, Giovanni Torlonia comprò all’asta tutti i marmi del Cavaceppi, salvandoli dalla dispersione. 

Sezione IV: La Collezione di Antichità di Vincenzo Giustiniani (secolo XVII)

Il marchese Vincenzo Giustiniani (1564–1637) promosse nel 1636-37 una sontuosa opera a stampa, la Galleria Giustiniana, con 330 incisioni riproducenti molte delle sue sculture antiche. Il nucleo più consistente delle antichità, acquistato dal Principe Giovanni Torlonia nel 1816 e che nel 1856–59 passò al figlio Alessandro, che lo destinò al Museo.

Sezione V: Le Collezioni di Antichità dei secoli XV–XVI

Una selezione di sculture documentate in collezioni dei secoli XV e XVI, passate ai Torlonia come parte di più vaste acquisizioni (Albani, Giustiniani, Cavaceppi), o per acquisto diretto. Nell’ultima sala, sul tavolo con ripiano di porfido è posta una copia del sontuoso volume del Museo Torlonia (1884) con la riproduzione in fototipia di tutte le 620 sculture del Museo.

L’esposizione “I marmi di Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces” nasce da un accordo tra la Fondazione Torlonia e il Ministero della cultura – con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma – autentico esempio di collaborazione tra pubblico e privato nel segno della cultura.

Gallerie d’Italia (museo di Intesa Sanpaolo) Piazza della Scala 6, Milano – dal 25 maggio 2022 al 18 settembre 2022

Immagine di copertina: Collezione Torlonia, Rilievo con scena di porto, ©FondazioneTorlonia PH Lorenzo de Masi 

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